Vittorio Sgarbi indagato

Anche se inveisce contro la magistratura, nulla di diverso dal solito, rimane comunque indagato per truffa.

Maria Catalano Fiore

La notizia rimbalza su vari quotidiani: Vittorio Sgarbi risulta tra i 23 indagati per truffa sulle opere d’arte di Gino De Dominicis, il controverso artista che si definiva pittore, scultore, filosofo ed architetto.

Sgarbi avrebbe autenticato 32 quadri falsi del De Dominicis. Ora è a rischio di processo.

La Procura di Roma ed il nucleo di Tutela del patrimonio artistico dei carabinieri sta indagando da tempo su queste opere, alcune addirittura con il colore fresco, non certo attribuibili al De Dominicis, maestro marchigiano, morto nel 1998. In alcuni articoli si scrive che il noto critico d’arte avrebbe firmato le autentiche mentre era occupato a parlare a telefono, ovviamente dietro lauto compenso.

Tra due giorni la prima udienza.

Gino De Dominicis accanto a una delle sue opere.

Ovviamente vale per Sgarbi come per tutti la presunzione d’innocenza, ma quando si parla d’incarichi politico-amministrativi il discorso cambia radicalmente. Il mero stato di imputato in un processo dovrebbe rendere il soggetto incompatibile con una candidatura come quella all’assessorato alla cultura del Comune di Roma.

Gino De Dominicis nato ad Ancona 1947, nel 1968 si trasferisce a Roma. Negli anni 70 espone soprattutto installazioni; negli anni 80 si dedica alla rappresentazione figurativa su carta o tela. E’ presente in mostre importanti e a diverse Biennali a Venezia. Muore a Roma nel 1998.

Aspettiamo gli sviluppi della vicenda.

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