Ventuno vittime in una scuola elementare in Texas

Una sparatoria. Biden: “Perdere un figlio è come vedersi strappare l’anima” e riapre il tema delle armi

La redazione

L’uccisione di diciannove bambini e due insegnanti per mano di un diciottenne armato mette d’accordo stampa inglese, americana ed italiana che lo eleggono argomento del giorno,

Tutto comincia quando Salvador Ramos, questo il nome del diciottenne spara contro sua nonna, sopravvissuta, fa sapere la Polizia.

Salvador Ramos

Si da alla fuga in auto e finisce per schiantarsi con la sua auto vicino alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, una città a circa 80 miglia (130 km) a ovest di San Antonio. Una comunità con circa 16.000 residenti, l’80% dei quali ispanici o latini. 

Lì esplode la sua furia sanguinosa conclusa solo con l’intervento della Polizia che lo avrebbe ucciso.

Le forze dell’ordine che lo hanno visto uscire dall’auto incidentata con un fucile nelle mani ed indossando una sorta di armatura protettiva hanno tentato di bloccarlo immediatamente ma si sono decise a fermarlo, aprendo il fuoco contro, solo dopo che introdottosi nella scuola aveva aperto per primo il fuoco contro i piccoli ospiti.

Joe Biden, visibilmente scosso ha esortato gli americani a opporsi alla lobby delle armi, politicamente ed economicamente potente, accusata di aver bloccato l’emanazione di leggi più severe in tema di sicurezza delle armi da fuoco. Biden ha, quindi disposto le bandiere a mezz’asta fino al tramonto di sabato in segno di lutto.

Le tante stragi di massa in America hanno suscitato proteste pubbliche e richieste di controlli più rigorosi sulla vendita di armi ma tali misure proposte al Congresso non hanno superato la forte opposizione dei repubblicani.

Una sparatoria di massa 10 giorni prima ha causato 10 vittime a Buffalo, New York, in un quartiere prevalentemente nero.

L’ospedale universitario di San Antonio ha reso noto di aver ricoverato due pazienti ferite nella sparatoria a Uvalde, una donna di 66 anni e una ragazza di 10 anni, entrambe in condizioni critiche.

Le armi da fuoco sono diventate la principale causa di morte per bambini e adolescenti statunitensi a partire dal 2020, superando gli incidenti automobilistici. Così uno studio dell’Università del Michigan pubblicata sul New England Journal of Medicine.

Ma tanto non induce gli americani a rinunziare al diritto costituzionale di portare armi.

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