Variante Omicron: rafforzare il tracciamento

L’arrivo della variante sudafricana preoccupa il Ministero della Salute

La redazione

Il covid-19 non smette di mutare e sempre in forme più pericolose. Il Ministero della Salute preoccupato per l’ennesima nuova variante di origine sudafricana e denominata Omicron, invita le Regioni ad intensificare i tracciamenti ed in caso si casi sospetti di disporre la quarantena e l’isolamento,

A tal fine è stata inoltrata alle regioni una circolare, a firma del direttore della prevenzione Gianni Rezza, nella quale si legge: “Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.

La circolare prevede sostanzialmente di moltiplicare le attività di tracciamento e sequenziamento di viaggiatori provenienti da Paesi in cui sono stati accertati casi o in presenza di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi. Si prescrive quindi di applicare le misure previste per la quarantena e l’isolamento per la variante Delta.

Nel frattempo L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) rileva, nel suo monitoraggio settimanale, che “continua a restare alto il livello di protezione da parte del vaccino contro la malattia grave da Covid: nell’ultimo mese il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia è a 6,7 per centomila, mentre nei vaccinati da meno di sei mesi è a 0,54 per centomila, ossia 12 volte più basso”.

Dati che ragionevolmente dovrebbero indurre tutti a vaccinarsi, ma c’è già chi insinua dubbi sulla veridicità dei dati. Tra partiti che lisciano il pelo ai no vax, per beceri interessi intesi a raccattare qualche voto, e soggetti che hanno fatto del movimento di protesta un trampolino per emergere dalla loro endemica mediocrità sono poche le speranze di convincere tutti a fare l’unica cosa opportuna per non mettere a gravissimo rischio la propria vita e quella di chi ha l’avventura, o meglio la sventura, d’incontrarli.

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