Un cielo, così

La vita procede per gradi, inarrestabile, la vita nasce, cresce, matura, viene spremuta e poi…consumata come uva.

Maria Catalano Fiore

Versi di Bruno Aurisicchio foto dal web

Bruno Aurisicchio, il nostro amico professore di filosofia, ma anche fotografo ed attento poeta, autore di molte poesie edite; pluripremiato in concorsi vari, ci regala, come sempre, dei versi bellissimi e molto attuali.

Versi estrapolati dalla sua Silloge: VERSI IN LIBERTA‘”2021, Ed Sagraf.

In prefazione alcuni versi del poeta Pablo Neruda:

“Perché tu possa ascoltarmi / le mie parole / si fanno sottili, a volte,

come impronte di gabbiani sulle / spiagge.

Un invito al lettore a prendere coscienza, attraverso questo suo percorso, di trovarsi nelle sue stesse condizioni. Tutti siamo mortali, invecchiamo, conserviamo ricordi, sensazioni e sentimenti. Il lettore viene accompagnato e coinvolto, attraverso il filo conduttore dei ricordi, in questa pubblicazione attraverso una prima parte generale, poi di seguito LA VITA, NATURA, LA LUNA, LE EMOZIONI, IL SENSO DELLA VITA, AUTUNNO, sino all’EPILOGO, in un turbinio di eventi e nella inarrestabile corsa del tempo.

Un torchio per l’uva

La parte dedicata all’Autunno, che subentra dopo la calura estiva, è ovviamente, una simbologia del tempo che avanza. In questi versi colpiscono il mutare di colori, odori: l’uva che matura e diventa mosto, vino, per poi essere bevuta, consumata. il cielo che si rabbuia, i ricordi che diventano affannosi…

La simbologia con il processo di maturazione dell’uva, momento di apice della sua bellezza e sapore, e il suo passaggio a mosto e… infine vino, ho pensato di associarla a queste foto.

Mosto

Un cielo, così

Passata la grande calura,

stamani si respirava un’aria / settembrina.

Il cielo, all’inizio terso, / s’era fatto scuro, come

giornata di un autunno / che viene.

Respiri l’acre aria / della vendemmia,

intorno all’odore / del mosto.

Guardi al profondo cielo, / dove le cince volano basse.

Ritorna il pensiero agli anni

dell’amore, ai palpiti improvvisi.

Vorresti tornare all’antico… , / il tempo tiranno ha imbiancato

i capelli, il respiro si fa affannoso / al ricordo.

I sorrisi dell’età più bella, adesso, / lasciati al tempo, alla vita avara,

i sogni affogati nel nulla.

Incedi con il passo del tempo / impietoso.

sul viso le rughe, le mani / solcate da grinze.

Ogni solco un ricordo.

Bruno Aurisicchio, dalla silloge “VERSI IN LIBERTA'”ed. Sagraf 2021

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