Si è chiuso il buco dell’ozono

Finalmente una bella notizia sul clima.

GP

Non è che la società attuale meriti lodi particolare per quanto attiene l’ecologia e la difesa del pianeta.

Inquinamento, scarichi industriali nocivi, isole di plastica ed inquinamento atmosferico la fanno da padrone. Tra l’altro l’America di Donald Trump, che difendeva gli interessi economici dei suoi amici estrattori e produttori di carbone, si era ritirata dagli accordi di Parigi sul clima. Speriamo che Biden innesti in proposito la marcia indietro.

Inaspettatamente, almeno per me, il buco dell’ozono antartico nel 2020 si è chiuso alla fine di dicembre “dopo una stagione eccezionale a causa delle condizioni meteorologiche naturali e della continua presenza di sostanze che riducono lo strato di ozono nell’atmosfera”. E’ quanto afferma l’organizzazione mondiale della meteorologia (Omm-Wmo). Ricordiamo che il buco dell’ozono “ è stato il buco più duraturo e uno dei più grandi e profondi dall’inizio del monitoraggio 40 anni fa “.

Sicuramente ha ragione chi attribuisce i meriti principalmente a condizioni metereologiche ottimali, ma credo che un minimo merito aia da attribuire anche al diminuito inquinamento atmosferico frutto dei vari lockdown. Intendiamoci non classificherei mai i lockdown tra gli eventi positivi, ma che possano dare una spinta positiva a disinquinare l’aria che respiriamo è un’innegabile verità.

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