Risparmio tradito

Una pagina per mettere in guardia i lettori da un certo tipo di truffa che non si aspettano

Michele De Marzo

Purtroppo le cronache ci riportano notizie di crack bancari che, del tutto inaspettatamente, hanno perdite in bilancio che ne mettono a rischio l’esistenza e l’operatività.

Poco male, se non fosse che molto spesso a rimetterci sono i risparmiatori, che scoprono di aver acquistato dalla banca dei prodotti tossici.

Un prodotto in particolare, molto spesso viene letteralmente rifilato all’ignaro correntista/consumatore: le azioni proprie della banca. 

Senza addentrarci nella patologia del sistema bancario, e cioè quando ormai la banca sta per fallire, e nel sistema di “salvataggio interno” ( c.d.bail-in ), che subordina qualunque intervento di capitali esterni, pubblici o privati, al sacrificio delle posizioni di azionisti e obbligazionisti, vediamo cosa succede quando il singolo correntista vuole monetizzare le azioni a suo tempo acquistate.

Orbene, il correntista non riceverà nulla, scoprirà di aver comprato carta straccia. Le azioni, che pensava fossero quotate in borsa, in realtà sono quotate in una borsa parallela formata da altri correntisti che hanno comprato le stesse azioni; borsa parallela che ha il 100% di insuccesso degli scambi. Cioè tutti si affrettano a vendere. ma nessuno compra. anche perché trattasi di azioni il cui valore attribuito dalla banca è svalutato dalla stessa banca.

Il correntista scoprirà che il questionario di sua profilazione che aveva sottoscritto era sufficiente per identificarlo come un abile e consapevole manovratore di titoli e strumenti finanziari, nonostante avesse solo la licenza elementare. Il c.d. questionario MIFID in realtà raccoglie informazioni sul sottoscrittore, ma nulla dice sulle reali condizioni finanziarie di chi propone la vendita di azioni proprie.

Ed allora, un consiglio: se proprio volete addentrarvi nella galassia tossica degli strumenti di investimento, fatelo consapevolmente e rendevi conto dei vostri limiti. Se vi propongono la sottoscrizione di strumenti finanziari, non abbiate paura di dire allo sportellista o al proponente che volete prendervi del tempo per leggere le informative e consultare terze persone. Se siete piccoli risparmiatori, non sottoscrivete nulla.

Occhi aperti, la truffa o l’inganno sono dietro l’angolo e messe in atto da chi meno ve lo aspettate.

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