Premio “Filippo Pugliese” II edizione

Proseguiamo la presentazione dei candidati al premio “Filippo Pugliese” con un poeta e scrittore, anche poeta vernacolare: Vito Tricarico.

La redazione

Vito Tricarico, poeta e narratore appassionato di storia, ama il suo paese. Paolo del Colle (Ba). e ne racconta la vita attraverso il suo dialetto.

In questo scritto rievoca una delle più belle tradizioni di Puglia “Il Palio del Viccio” che rivive a Palo ogni ultimo giorno di Carnevale. I versi saranno corredati da foto esplicative dell’evento disponibili sul sito del Comune di Palo del Colle.

Per i non indigeni, è disponibile, di seguito la traduzione.

U PALIJ DU VICC

L’ultma di du carnval / au Palij du Vicc a Pal

I cavallier di varij rion / garegg’n com da tradizion.

Corr’n, p,la vì du uac / a galopp sop’ai cavall,

all’allert chi staff alzat, / senza pagheur e senza fall.

Senza sbandamiend / a metà n’ghianat

ialzn u vrazz / cu pied alzat.

Tropp iert so stat all’gat/ la cest du vicc a la v’ssoik

ca u pallon chion d’acqua / par quant a nu foik.

S fasc’n d’vers gioir / a corr p trattenmend

p fàaccalorà e n’dusiasmà / frastier e tanda gend.

Dopp tanda prov s’avvis’n / li cavallier d stà attend

conn’ abbascià la zauk / e f’rnesc u tratt’ nmend.

Jnd alla cest peur u vicc / sent u brutt u vois.

….Nu applaus d ierv chiain / au bell cavallier

ca agguann festegg carnval

cu arrust du vicc e cu mier….

L’ultimo giorno di carnevale / il Palio del Viccio (tacchino) a Palo / i cavalieri dei vari rioni / gareggiano a cavallo come da tradizione.

Corrono per la via del Lago / al galoppo sui cavalli, / in piedi e con le staffe alzate/ senza paura e senza fallo.

Senza sbandamenti/ a metà salita/ alzano il braccio/ con lo spiedo alzato. / Troppo in alto sono stati legati/ la cesta del Viccio e la vescica / tanto che il pallone pieno d’acqua / sembra grande quanto un fico.

Si percorrono diversi giri / si corre per intrattenimento / per far accalorare ed entusiasmare / forestieri e tanta gente.

Dopo tante prove / vengono avvisati i cavalieri di stare attenti / che la fune sarà allentata / per far finire l’intrattenimento.

Nella cesta anche il Viccio / ascolta il brutto avviso / tanto che gli prende il tremolio / e si fa brutto in viso.

……Un applauso al bel cavaliere / di ruga piena (quartiere) / che quest’anno festeggia carnevale / con l’arrosto

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