Nuove disposizioni dell’Arcivescovo D’Ascenzo

È possibile la celebrazione delle Prime Comunioni nel rispetto delle norme di sicurezza. Nuove regole dall’Arcivescovo diTrani-Bisceglie-Barletta, Mons. Leonardo D’Ascenzo.

Ieri, 17 maggio, sono state rese pubbliche le nuove disposizioni dell’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, quali “aggiornamento e integrazione del decreto arcivescovile del 14 maggio”. Il documento, firmato oltre che dall’Arcivescovo anche dal Cancelliere Don Francesco Mastrulli,  tiene conto del:

• decreto, contenente il Protocollo siglato dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e dalle Autorità governative italiane e le disposizioni applicative diocesane, relative alla ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo a partire dal 18 maggio 2020 (prot. n. 362/20 del 14 maggio u.s.);

• decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ l giugno

• ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Puglia del 10 giugno 2020.

• miglioramento della situazione epidemiologica del contagio da Covid-19 nel territorio nazionale e, in particolare, il positivo andamento nella Regione Puglia così come rilevato dal Coordinamento regionale emergenze epidemiologiche.

Il documento prevede:

1. È possibile la celebrazione delle Prime Comunioni nel rispetto delle norme di sicurezza previste: le date siano individuate liberamente dai parroci secondo le necessità particolari, avendo cura di riservare per i fanciulli un congruo tempo di preparazione immediata alla ricezione dell’Eucaristia.

2. È permessa, in osservanza delle misure sanitarie, la partecipazione alle celebrazioni eucaristiche presso le cappellanie degli Istituti di vita consacrata anche a quanti non dimorano abitualmente nella casa religiosa

3. Sono consentite le celebrazioni eucaristiche nelle chiese cimiteriali secondo le normative vigenti.

4. Sono consentiti incontri a carattere formativo e culturale nel rispetto delle distanze sociali e delle altre misure di contenimento, tenuto conto della capienza massima dello spazio chiuso che non potrà comunque superare le 200 persone; laddove ci fosse la disponibilità di spazi esterni, li si prediliga, tenendo conto che all’aperto il numero massimo consentito di persone partecipanti è di 1000 unità.

5. E’ possibile visitare gli infermi recando loro l’Eucaristia anche da parte dei ministri straordinari della Comunione, debitamente muniti dei dispositivi di sicurezza, previo consenso esplicito degli interessati o dei loro familiari.

6. Le feste patronali e parrocchiali si limitino alle sole celebrazioni liturgiche, come previsto dalla nota delle Conferenze Episcopale Pugliese del 20 maggio 2020; qualora si preveda di celebrare l’Eucaristia in spazi aperti, si comunichi tale intenzione al Vicario episcopale di zona e, laddove fosse necessario, si richieda l’apposita autorizzazione dalle autorità civili.

7. E’ possibile convocare gli organi collegiali degli Enti ecclesiastici (Parrocchie, Arci confraternite, Confraternite, Associazioni) nel rispetto della distanza interpersonale di sicurezza e delle altre misure sanitarie.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare i contatti, o scrivere alla e-mail info@lavocenews.it, grazie.