Non è Natale senza il Panettone

La scelta dei panettoni è ormai illimitata, ce ne sono per tutti i gusti, per tutte le tasche ed anche ….per gli intolleranti. Dobbiamo assaggiarli tutti? Nooo!

Maria Catalano Fiore

Che bel panettone ricoperto da cioccolato e nocciole!

Un tempo acquistare un panettone era una faccenda semplice, al limite si optava nella scelta tra panettone o pandoro. Si andava al supermercato ad acquistare quello visto nelle pubblicità in tv; o si andava nella pasticceria di fiducia, ogni anno la stessa, a prenderne uno artigianale, più fresco.

Un semplice panettone artigianale, di pasticceria

Adesso è diventato difficile in tutti e due i tipi: partiamo dal Panettone.

In questi anni questo tipo di prodotto ha subito delle variazioni sostanziali. Innanzi tutto il diffondersi del commercio online e poi….che tutta una fila di pasticcieri, fornai e chef hanno deciso di realizzare il “Panettone perfetto”!

In effetti anche la casalinga/cuoca più brava e paziente si è resa conto che questo dolce apparentemente familiare per la festa e da pucciare nel latte nei giorni seguenti, soprattutto quando dopo le feste è in offerta nei vari supermercati, è un capolavoro arduo da preparare.

Non sopravvivono più neppure le lamentele per il costo del panettone artigianale che oscillano tra 30-35-40 euro considerando i costi delle materie prime e della lunga lavorazione e lievitazione. Comunque i prezzi delle varie buone marche sono sempre invariati ed accessibili e poi…il Discount con marche meno pubblicizzate, locali, e buone.

Consigliare un panettone per il prossimo Natale è quasi un’impresa titanica, addirittura su un noto quotidiano sono registrati 72 marchi!

Ma per poter consigliare l’uno o l’altro bisognerebbe assaggiarli tutti, in base poi ai gusti: chi ama il classico, chi lo preferisce al cioccolato, chi con più uvetta, chi ama l’arancio candito o il pistacchio, chi infarcito con le pere, poi….chi è intollerante? Bella lotta tra burro, lattosio, cacao e frutta secca!

Panettone al cioccolato bianco e pistacchio.

Quindi acquistare un Panettone è qualcosa di molto personale, si possono consigliare solo tipi, prodotti in regioni diverse e valutare le classifiche stilate da vari quotidiani o riviste del settore.

Da anni detiene il primato come rapporto qualità/prezzo il Panettone di Vincenzo Tiri, artigiano di Acerenza uno storico paese dell’entroterra lucano. Inutile decantarne i pregi, la materia prima usata e la lavorazione amorevole. Il suo prezzo di 39 euro al kg. è più che giustificato.

Poi si passa ad alcune pasticcerie del veronese che producono un Panettone con 48 ore di lievitazione ed un Lievito madre che si rigenera dal 1960, cuoce lentamente a bassa temperatura e non ha canditi. 35 euro al kg.

Panettone in lievitazione

Alcune pasticcerie Milanesi si lanciano con panettoni al Vermouth e canditi con tre fasi di lavorazione.

A Reggio Emilia si preferiscono i soli canditi, una lunga lavorazione ed una pasta molto alveolata, dicono che ogni anno migliora. 36 euro al Kg.

Panettone ben alveolato sinonimo di alta lievitazione e qualità

Lo Chef stellato Claudio Sadler di Milano, punta sul classico, ma con prodotti selezionati: burro francese o belga, vaniglia del Madagascar e uova espressamente bio. Bontà, stile e confezione da accompagnare con un cucchiaio di zabaione. 40 euro al kg.

A Bologna troviamo il “Forno Brisa” che ha tante idee e poi….i “Brutti ma buoni” i panettoni venduti a prezzo ridotto nello spaccio della Bolognina di alta qualità: classico, cioccolato, cioccolato bianco, gianduia. Ottimi, ma non perfetti, venduti a qualche euro in meno della media.

Panspaziale: in evidenza datteri e mandorle di Toritto

Panspaziale ideato dallo Chef Antonio Zaccardi un panettone esotico, realizzato dal mastro pasticcere Pietro Netti, con datteri, fave di cacao e mandorle esclusivamente pugliesi di Toritto (Ba). 42 euro al kg.

Ed infine troviamo i panettoni decorati, o possiamo provarci noi.

Non resta che sperare in un sereno Natale per tutti.

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