Maionese nera

La sottile ironia di Cussiddu @cussiddu apre gli occhi, ma dolo a chi vuol vedere

La redazione

I social sono una miniera di scoperte. La nostra ricerca per alimentare la rubrica “Dai social” ci porta a leggere post, tweet in quantità e, se è certamente vera l’affermazione di Umberto Eco, a proposito dei social che “danno diritto di parola a legioni d’imbecilli”, e vero, anche, che sarà valida per la stragrande maggioranza degli internauti, ma svettano eccezioni alla regola e si trovano cicche di squisita ironia o eccelsa moralità, trasmessa con la leggerezza del saggio.

Al primo tipo, l’ironia, appartiene questo cinguettio di Cussiddu @cussiddu, che ringraziamo, solo dopo avergli espresso i più vivi complimenti per l’uscita geniale, dal titolo emblematico: arriva la #maionesenera. Non occorre essere geni, basta essere normo dotati per rendersi conto che l’invasione è quella che vorrebbe fare Putin in Ucraina ed ha già messo in atto in Crimea e non certo la barchetta di poveri cristi mortalmente affamati (dal colonialismo occidentale, mica da altro), che attracca a Lampedusa o altrove, quando la carretta arriva e non affonda in mare col suo seguito di morti affogati. E la maionese di Cussiddu non è diversa da masse stupide che si lasciano aizzare a fare la guerra dei poveri, da chi furbescamente ha scoperto come non essere povero.

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