Le Caldarroste

Niente di più gustoso in questo periodo di un bel ciuffo di castagne, arrosto o bollite, ma sempre ottime.

Nonna Camilla

Con i primi freddi, si ha voglia propria di qualcosa di caldo e gustoso, niente di più semplice delle castagne arrostite: le caldarroste.

Oddio, per strada costano un botto, ma se le trovate al mercato, o molto meglio fate una passeggiata in campagna, la cosa si può fare. Ma come?

Una volta passate con un panno umido e dato un taglio sulla loro parte bombate, a croce pure meglio…. ora occorre il famoso tegame bucato da mettere sul fuoco. Quel famoso tegame che ritrovate tra le mani solo quando non serve, che è vecchissimo, ereditato dalla nonna o dalla suocera, ok, ma dov’è?

Generalmente nei posti più impensabili, per quanto siate ordinate, è sempre sotto una pila di padelle usate, che potrebbero ancora servire, che forse sono utili in campagna o in una eventuale seconda casa, insomma c’è sicuramente perché “La casa conserva ma non ruba”, ma nel momento della necessità non viene fuori. Prima di rassegnarvi a lessare le castagne….ahimè, provate questa soluzione tradizionale della mia infanzia.

Prendete una padella, anche di ferro e non nuovissima, cospargetela di sale grosso, poi poggiate le castagne, aspettate di vederle ben bruciacchiate poi….

versatele su un canovaccio e strofinatele un pochino tra di loro, si sbucceranno facilmente e tutti saranno felici e contenti.

Magari il famoso tegame farà capolino dopo un paio di giorni, quando non occorre più e qualche imprecazione scatterà, intanto avrete salvato il vostro desiderio di caldarroste.

Buona degustazione dalla vostra nonna Camilla e ricordate sempre che in cucina una soluzione si trova sempre!

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