La Ferrero a Bari

Non è una leggenda metropolitana, La Ferrero aveva realmente uno stabilimento a Bari….messa in crisi da una ditta barese la S.IC.A. chi le ricorda?

Maria Catalano Fiore

Ripensando a tutte le ditte che a Bari hanno proliferato, poi chiuso, per diversi motivi e situazioni, c’è ne sono alcune che hanno lasciato tracce importanti in città ed inciso, al momento della chiusura, anche sulla situazione economica, il lato più doloroso per la cittadinanza.

Una di queste è la Ferrero, pare strano questo trasferimento, da Alba a Bari, ma questa collocazione produceva un notevole ritorno sui costi dei trasporti e sugli emolumenti meno esosi dei dipendenti. Avevano trovato una sede pronta; posizionati in una zona decentrata, all’epoca, per cui potevano anche tenere in funzione le macchine di notte. Unico neo era che tutti dovevano percorrere un bel tratto a piedi per raggiungere il posto di lavoro.

La Ferrero è stata realmente operativa a Bari dal 1957 al 1959. La sua sede era all’inizio di Via Fanelli,poco dopo la terza mediana. Io ci passo spesso e quel cancello chiuso, parco immenso e bella villetta liberty , opera dell’ing. Luigi Colonna (peccato non poter scattate foto, dato lo stato precario) in completo abbandono mi affascinano sempre. Purtroppo, non sono stati ritrovati documenti. E’ evidente che hanno riportato tutto al Alba, ma ci sono molte testimonianze di chi ha lavorato lì. L’operatività cominciò ad inizio 1957 e gli operai venivano retribuiti dalle 8/9.000 £ mensili in su. All’epoca, nel Sud, una bella cifra. La ditta aveva acquistato uno stabilimento, già dismesso dalla S.I.C.A.,cominciando un rimpallo tra concorrenti.

la S.I.C.A. era già esistente e si era ampliata costruendo uno stabilimento più grande in via Postiglione, nonché diversi punti vendita in città. Produceva essenzialmente cioccolatini, uova di Pasqua e i golosini (meringhe ricoperte di un velo di cioccolato a buon prezzo) gioia di ogni bambino; poi i famosi gelati Lola, i primi gelati più solidi sul bastoncino di legno…da passeggio.

La Ferrero sin dall’inizio assunse 500 persone divise in turni di 12 ore e varie mansioni. Le macchine erano in funzione giorno e notte per soddisfare le richiese dei consumatori del Sud.

Nel 1959 la Direzione Generale decise, con procedimento inverso, di concentrare tutta la produzione ad Alba. Per i 500 baresi il sogno di una vita tranquilla e una paga dignitosa svanì. La Storia della Ferrero durò solo due anni, non riusciva a competere con la più organizzata S.I.C.A., come pure con la qualità dei prodotti SAICAF. Ma questa e’ un’altra storia da raccontare…..

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