Invaghito di una ragazza da sette anni e respinto, si taglia la gola sotto casa di lei
Per le molestie ha avuto i domiciliari. a Lecce. Sottrattosi e rintracciato a Forlì è stato arrestato ed è in carcere
La redazione.
Un ventitreenne pakistano a Lecce ha tentato il suicidio, tagliandosi la gola, sotto la casa dove abitava la ragazza di cui si era invaghito, e che aveva corteggiato insistentemente per sette anni, tempestandola di messaggi, foto sui social, fermando conoscenti ed amici della ragazza, nonostante dalla stessa non fosse mai stato minimamente incoraggiato. L’ennesimo rifiuto lo ha indotto al gesto insano, frutto evidentemente di una mente malato.
Per gli atti persecutori compiuti nei confronti della ragazza, il pakistano -dopo essere stato medicato- è stato condannato agli arresti domiciliari, in una struttura socio-sanitaria di Lecce, dalla quale si è allontanato il 25 del mese cercando di far perdere le sue tracce.
L’evasione è durata poco. Rintracciato dalla Polizia di Stato a Forlì è stato arrestato e condannato agli arresti in carcere per l’evasione dai domiciliari.
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