Il sospiro di Pandemia
Un artista esprime la sua rabbia contro la Pandemia con la sua opera e con parole molto dure. Io mi limito a presentarlo, anche se conosciuto.
Maria Catalano Fiore
Biagio Monno-Toy Blaise , giocando con il suo nome Biagio- Giocattolo, ha una notevole preparazione artistica tra Istituto d’Arte ed Accademia delle Belle Arti alle spalle ed una solida carriera,cominciata proprio con me nel giugno 1998, in collettiva presso la Galleria Unione -Teatro Petruzzelli di Bari. Spesso i critici vanno a fiuto…no? La stoffa si vede ed i contenuti emergono: così è successo con Biagio, man mano che mi seguiva in mostre e Fiere maturando una forte personalità. Temperamento che non appare, coi suoi modi gentili e tranquilli, ma esplode prepotentemente nel contenuto delle sue opere. Dall’uso della materia, ai colori, alle forme, ai contenuti gridati, come in queste parole.
IL SOSPIRO DI PANDEMIA
“Tu pensavi di essere padrone assoluto del mondo. Hai reso l’economia mondiale il potere di pochi, facendo guerre e creando discriminazioni. Hai creato prima la globalizzazione tenendo il popolo lontano dalla diversità. Hai creato social per tenere la gente bloccata davanti ai monitor. Volevi controllare tutti. Tu ignobile essere umano avido di potere, avido di denaro, non rispetti le regole, ma pretendi di chiudere le menti ed il cuore della gente.
Hai raggiunto il limite in tutto !!!!
Ma io ti fermerò. Fermerò tutti indistintamente, l’economia, il lavoro, la libertà!!!!
Porterò via i più deboli e tu non potrai salutarli. Porterò via i tuoi cari e ti farò soffrire. Bloccherò il tuo potere. Entrerò lentamente nelle tue case. Ti strapperò il respiro e ti porterò alla disperazione come ho già fatto secoli fa. Ti ho dimostrato tante volte quale è il valore della vita. Non avrò pietà per nessuno, tutti devono capire. Devi temermi parecchio perchè solo io posso cambiarti. Devi temermi perchè nessuno può sconfiggermi. Io andrò via da sola solo quando tu capirai.
Io sono colei che riporterà l’ordine.
Io sono Pandemia !!!! “
Queste dure parole esprimono tutta l’opera di Biagio Monno e quanto ancora ha da dire. Mi fa sempre piacere seguirlo, anche se defilata, ormai ha le ali larghe e sufficienti per volare in alto a solo. Di lui sentiremo sicuramente parlare.