Il libro: questo sconosciuto

La foto di un ragazzino in treno che legge un libro è occasione di riflessione.

#Daisocial

Una Collega della redazione, particolarmente attenta, ha scovato questo tweet, un autentico monumento ad una società culturalmente devastata, frutto principalmente, ma non solo, di troppi lustri di televisioni commerciali (inseguite, purtroppo, a ruota dalla tv pubblica, in nome del dio audience) con programmi demenziali per utenti incolti ed ottusi. E la scuola ideale, secondo Berlusconi presidente del consiglio -ricordate?-, doveva abolire latino e greco, sostituirli con cinese ed arabo -mercati emergenti- abolire l’inutile storia, grammatica e letteratura italiane e insegnare l’uso elementare prima ed avanzato poi del computer. E quel messaggio subliminale traspira dai principali programmi delle tv di famiglia, dsi giornali di famiglia e della pletora infinita di aspiranti, in trepida attesa di essere toccati dalla benedizione del sommo editore…

Ed il sessantatreenne Gianlorenzo M. @Mysterytrains, stigmatizza il comportamento del ragazzino che in treno legge un libro e si forma una vera cultura. Genitori “degenerati”, non usa l’aggettivo ma s’intuisce, che non gli hanno comprato “uno smartphone” senza il quale i bambini ” rimango (Ndr. rimangono) indietro“.

In altri termini: se non passi molte ore al giorno a tu per tu con giochi elettronici, quasi tutti diseducativi e violenti, non sarai adatto alla società futura che vogliamo. Se leggi libri, impari a pensare e sviluppi la fantasia… e non va bene. Poi ti porrai e riproporrai domande imbarazzanti. Meriterai un bel T.s.o (Trattamento sanitario obbligatorio, per soggetti disadattati e violenti).

Stiamo messi male, cara lettrici e lettori, alle volte si ha la sensazione di gridare nel deserto.

Effettuata verifica anti fake. Sull’accaunt dell’interessato il tweet c’è ed è tale e quale.

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