Il giorno esatto della morte di Cristo

Gesù il salvatore, è stato reale, è vissuto, ma esattamente quando è nato e quando è morto? Recenti studi hanno formulato delle date plausibili.

Maria Catalano Fiore

Tempo fa ho letto qualcosa su “Focus” e poi su varie riviste scientifiche riguardanti la figura reale del Cristo e la sua collocazione storica.

Delle deduzioni abbastanza interessanti.

Uno dei Cristo morto più belli e toccanti nell’arte il “Cristo Morto” di Andrea Mantegna

Da secoli studiosi, storiografi e scienziati tentano di datare il giorno della prima Pasqua cristiana, proviamo a capirci qualcosa. Storicamente è certo che Cristo non morì a 33 anni e non nacque nell’anno zero. Anno scelto e determinato come inizio dell’era Cristiana, perché nascita di Gesù e inizio del Calendario Gregoriano per calcolare il tempo.

Difficile datare questi avvenimenti, di sicuro è morto durante la Pasqua ebraica a Gerusalemme. Servono a poco le fonti bibliche ed evangeliche, raccontano, ma non datano. Uno dei pochi appigli attendibili è offerto da uno storico romano Tito Flavio Giuseppe, nato nel 37 d.C. scrittore e militare romano di origine ebraica, e dai suoi scritti in greco. Innanzi tutto Gesù, figlio di Maria e di Giuseppe della casa di Davide, non morì a 33 anni, la data della sua morte non coincide con quella di una tradizione molto diffusa e…l’anno di nascita di Cristo non coincide con l’inizio dell’era cristiana.

Maria era cresciuta nel Tempio di Gerusalemme, sotto la protezione di sua cugina Elisabetta e di suo marito il Sommo Sacerdote Zaccaria. Quando Maria raggiunge l’età di 12 anni, Zaccaria decide di darle marito, a questo scopo ordina a tutti i vedovi di stirpe reale di presentarsi al tempio di Gerusalemme, tra tutti, secondo volere di Dio, viene scelto Giuseppe, delle stirpe di Davide, rinomato carpentiere che vive a Nazareth, vedovo con 6 figli nati dal precedente matrimonio 4 maschi e 2 femmine. Questi fratelli acquisiti sono anche citati nei Vangeli di Marco e Matteo, in alcuni passi anche per nome.

Avviene il fidanzamento, Giuseppe rientra a Nazareth, per preparare il matrimonio, Maria risulta già incinta….(Diatriba sulla Immacolata Concezione)…..comunque Giuseppe sposa Maria e vanno a vivere a casa sua a Nazareth. Mentre Maria sta per concludere i giorni della gravidanza, l’imperatore Cesare Augusto ordina un censimento in tutti i paesi assoggettati a Roma. Giuseppe quindi che appartiene alla stirpe di Re Davide, parte, con la sua sposa Maria per registrarsi a Betlemme città natale di Davide. Erode a quel tempo è Re di Israele. Chiarimenti su questi punti li fornisce il Protovangelo di Giacomo scritto nel 15o d.C.

Va precisato che sia i 4 Vangeli ufficiali, i Vangeli apocrifi e il Protovangelo di Giacomo, sono tutti stati scritti in seguito alla morte di Cristo, riportano gesti e discorsi, ma non date precise.

Giotto ” Natività di Gesù” 1300 circa, Cappella degli Scrovegni, Padova.

L’autore della scoperta della vera nascita di Gesù è stato Dionigi il piccolo, monaco vissuto a Roma tra il V e VI secolo dell’era Cristiana ( 475 – 544 d.C.) Il suo calcolo non è ancora preciso, ma plausibile. Per comprendere la vera età del Nazzareno bisogna agganciarsi alla storia reale del re di Giudea Erode il Grande. Un personaggio storico di cui parlano persino i Vangeli, dettagliatamente il Vangelo secondo Matteo, morto nel 4 avanti Cristo. Gesù è nato sicuramente sotto re Erode, certamente in quello che convenzionalmente è stato stato definito anno 0, doveva avere almeno 4 anni.

Su questa datazione è stato abbastanza esaustivo lo storico italiano Giulio Firpo (nato 6 luglio 1947) nel suo libro “Il problema cronologico della nascita di Gesù” (ed. Praidea) Il noto docente universitario, dopo un confronto, tra fonti evangeliche, bibliche ed extra bibliche, storiche e mitologiche arriva alla conclusione, oggi largamente accettata, anche dalla Chiesa romana, che Gesù di Nazareth può essere nato tra il 6 ed il 7 a.C.

Come sanno tutti Gesù arrivò alla sua predicazione due anni prima della sua morte. Della sua formazione abbiamo un buio totale. In poco più di due anni percorse in lungo e in largo tutta la Palestina e insegnava con autorità anche nelle Sinagoghe. Il rispetto che gli veniva riconosciuto era dovuto gran parte al suo carisma soprannaturale ma in parte al fatto che fosse un “anziano” e cioè che avesse superato i 30 anni di età. Gli anziani nell’ebraismo del tempo erano i maggiori di 30 anni. Gesù ne aveva probabilmente 35 quando cominciò ad essere salutato con il nome di RABBI, maestro.

Katia Abbrescia “Ecce Homo” china acquerellata su cartoncino rigido

Sul giorno della morte si può concludere che avvenne intorno all’anno 30. A partire dalle stesse conferme che troviamo nella “Bibbia di Gerusalemme “sunto dei confronti della Conferenza Episcopale Italiana l’anno della morte dovrebbe essere il 30 d.C. La Pasqua ebraica cadde di sabato negli anni 30 e 33. Verosimilmente quella in questione è quella dell’anno 30, in data 8 aprile.

Gesù morì, quindi, nell’anno 30 dopo Cristo all’età di 36/37 anni.

Serena Pasqua a tutti

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