Il caffè con il lettore

Abbandono degli animali domestici … disumano, ma fosse solo quello

Gianvito Pugliese

Trovati soli, nelle scorse settimana in aeroporti di vari Paesi, tre cani ed una tartaruga. Sono arrivati nell’aereo stazione con i rispettivi proprietari, che si sono imbarcati abbandonandoli.
The Washington Post “Un cane è stato trovato legato a un palo fuori dall’aeroporto di Des Moines.  La tartaruga è stata scoperta in un bagno dell’aeroporto internazionale Harry Reid di Las Vegas. Un cucciolo è stato abbandonato in un gate d’imbarco, un altro cane è stato consegnato ai dipendenti delle compagnie aeree della Charlotte Douglas International”.

Perché sta accadendo questo e ora troviamo sempre più animali domestici abbandonati negli aeroporti? I requisiti per viaggiare con gli animali sono diversi a seconda degli Stati e delle stesse Compagnie aeree, per non parlare di compagnie aeree che hanno chiuso da tempo al trasporto degli animali e non solo in cabina, ma anche in stiva.

Tutte cose che un viaggiatore disattento magari scopre al momento dell’imbarco al quale non vuol rinunciare e di lì l’abbandono. Quando ho letto di questi episodi sono rimasto stupefatto ed amareggiato. Per me sia il cane che il gatto di casa sono componenti della famiglia. M’informo per tempo e se non posso portarli con me, come è avvenuto con la Ryanair sulla tratta dalla Romania opto per un altro mezzo o, se posso, rinunzio al viaggio. Ovviamente poi la compagnia l’ho boicottata come potevo, invitando cinofili e gattari a fare altrettanto, come faccio anche per quei negozi che proibiscono l’ingresso ai nostri amici pelosi a quattro zampe.

Francamente pensavo di non dovermi preoccupare d’altro. Ed invece proprio no! Questa volta senza scomodare il prestigioso Washington Post è bastata un’occhiata ad Il Gazzettino.it, che ribalta una notizia del notiziario  israeliano Mako, per scoprire un neonato abbandonato in aeroporto. Questa volta è proprio quella stessa Ryanair ad esprimere sbigottimento: “Si sono rifiutati di pagare il biglietto. Chiamata la polizia”.

Una coppia belga, all’aeroporto Ben-Gurion di Tel Aviv, dovendosi imbarcare sul volo diretto a Bruxelles ha rifiutato di pagare il supplemento del biglietto per il neonato e si è avviata verso i controlli per l’imbarco dopo aver lasciato il neonato nella sala d’attesa. Se n’é accorto il personale di terra che ha chiamato la polizia e la sorveglianza aeroportuale, che hanno sedato la rissa tra i due viaggiatori e il personale di terra che impediva loro d’imbarcarsi. La Polizia ha fermato i due e preso in consegna il neonato.

Insomma è proprio vero, purtroppo, che al male non c’è mai fondo.