Gianni Cavina non è più

Gianni Cavina è morto stanotte, nella sua Bologna, aveva 81 anni. Pupi Avati, che ne aveva fatto la sua musa; “E’ un attore dai mille volti”. A darne la notizia la famiglia Avati.

Maria Catalano Fiore

Ci ha lasciati nella notte proprio alla vigilia della presentazione del suo ultimo film “Dante” sempre con la regia di Pupi Avati che ne aveva fatto un suo alter- ego plasmabile.

Gianni Cavina in una delle sue ultime foto ufficiali

Da un po’ di tempo non stava bene, ma aveva affrontato questo ultimo film con la solita grinta.

Gianni Cavina è stato un ottimo attore e sceneggiatore, nato a Bologna il 9 dicembre 1940. Nel 1997 aveva vinto il Nastro d’Argento al migliore attore non protagonista con il fil di Avati “Festival”.

Dopo i primi esordi a Teatro, allo Stabile di Bologna, sotto la Direzione di Franco Parenti, nel 1968 Cavina debutta nel Cinema, da qui l’incontro con Avati con cui gira “Thomas” ed altri film con Ugo Tognazzi e Paolo Villaggio. Davvero attore dai mille volti passa da ruoli tragici a comici senza batter ciglio. Girando più pellicole anche contemporaneamente.

Gianni in “La casa con le finestre che ridono”

Per Avati è anche sceneggiatore di “Bordella”o “la casa delle finestre che ridono”. il sodalizio prosegue con ” Tutti defunti… tranne i morti” ed altri, con Luigi Comencini lavora in “L’ingorgo-una storia impossibile con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Marcello Mastroianni e di seguito in una commedia sexy “Cornetti alla Crema” di Sergio Martino.

Gianni in “Cornetti alla crema” con Edwige Fenech

Torna a lavorare con Avati in una serie di film di cui il più eclatante è senza dubbio “Gli amici del Bar Margherita”, del 2009, ambientato nella Bologna degli anni 50. E’ nelle storie corali che riesce a dare il meglio sfaccettando ognuno dei suoi personaggi.

Lavora con Marco Bellocchio e gira quasi contemporaneamente con Avati “Una sconfinata giovinezza” e “il cuore grande delle ragazze” sino nel 2019 “Il Signor Diavolo”.

Al Cinema alterna anche la televisione dapprima come cavaliere intrattenitore nel serale “Le regine”, poi prendendo parte a sceneggiati come “La Bella Otero” o “L’Albero dei diamanti” entrambi nel 1984 ed altri. Dal 1991 al 1994 recita nella serie di successo “Il commissario Sarti”

Gianni Cavina con Carlo delle Piane un duo ineguagliabile.

Altra serie di film per Pupi Avati per tutti gli anni 90 ed il 2000, ormai sono fratelli.

Tra le sue parti più recenti in Tv, la serie corale “Una grande famiglia”, per Rai 1, dal 2012 al 2015, regia di Riccardo Milani con attori di grande levatura. In questa serie interpreta Ernesto Regoni il capo famiglia.

Una Grande Famiglia: Notevole il cast di interpreti

Nel privato era una persona molto riservata, sposato e con un figlio, ma non si conosce l’identità della moglie, né ci sono foto di lei, con lei o con suo figlio.

Gianni Cavina aveva le qualità di un attore completo che ci mancherà. R.I.P.

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