Frecce nel cielo !

La nostra pattuglia acrobatica festeggia oggi i 60 anni: Sono il Simbolo di un’Italia migliore, quella che desideriamo tutti…..

Maria Catalano Fiore

Da 60 anni le Frecce Tricolori appaiono nei nostri cieli e anche all’estero regalandoci momenti di orgoglio tutto Italiano, accompagnato dal rombo di 10 aerei, 9 in coreografia più uno guida.

esibizione a RIAT 2014

Ma la storia di questo gruppo ha un inizio ben più antico, sul finire degli anni venti. In teoria sarebbero 100 anni di attività.

A quell’epoca, nei pressi di Rivolto (vicino Udine), si esercitavano i primi pionieri del volo acrobatico dimostrando che queste acrobazie potevano essere molto utili ai caccia militari. Da li prese il via una tradizione di volo che culminò nelle esibizioni degli anni 50, Lancieri Neri, Diavoli Rossi, Tigri Bianche e Cavallino Rampante.

Spettacolari

Fu proprio in questa pattuglia del cavallino Rampante, che tra il 1960 ed il 1961 fu individuato e preparata la base che cominciò a costituire il nucleo delle Frecce Tricolori nato ufficialmente il 1 marzo 1961.

Nasceva cosi, sempre sull’aereoporto di Rivolto, dove ancor oggi ha sede, la nostra Unità acrobatica. Oggi le Frecce Tricolori sono una unità composta da 100 militari, donne e uomini, ufficiali e sottufficiali graduati dell’Arma Azzurra. La formazione è di 10 velivoli (9+1 solista) che provengono da varie reparti operativi militari.

Questa foto è un capolavoro, le Frecce che si rispecchiano nell’acqua.

Il capo di Stato maggiore è il Generale Alberto Rosso: “Le Frecce Tricolori, sono conosciute, apprezzate e portano in tutto il mondo il nostro Tricolore e quello che è all’avanguardia nella nostra tecnologia, passione, capacità e competenza”.

Frecce Tricolori in formazione precisissima

L’attuale comandante il tenente Colonnello Gaetano Farina, sottolinea come sia importante il fattore umano all’interno della pattuglia, non si parla di singoli ma di “Squadra” . L’anniversario quest’anno capita in un momento particolarmente difficile, in cui è importante “far Squadra”, proprio per questo, a fine maggio 2020, la pattuglia ha compiuto un sorvolo sulle città più colpite dalla Pandemia, terminando a Roma il 2 giugno, per far sentire un “Abbraccio Tricolore “a tutta la Nazione.

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