Emiliano: Kursal rinato.

Il Governatore Michele Emiliano annuncia sulla sua pagina facebook l’imminente conclusione dei lavori di restauro del Kursal Santalucia di Bari- Il 17 e 18, ottobre nelle giornate del Fai sarà visitabile.

GP

Una “emozione, indescrivibile, veder rinascere il Teatro Kursaal Santalucia. Dopo aver dato nuova vita al Petruzzelli, al Margherita e al Piccinni, adesso stiamo riportando al suo originario splendore uno dei palazzi più belli di Bari in stile Liberty, realizzato nel 1925 e punto di riferimento culturale e sociale della comunità“. Sono parole del governatore Michele Emiliano, su un post di facebook, il social preferito da Michelone, corredato di foto del restauro, quasi ultimato del Kursal Santalucia di Bari.

Ha, quindi, proseguito: “Per celebrare questa grande opera abbiamo deciso di aprire le sue porte il 17 e il 18 ottobre in occasione delle Giornate di Autunno del FAI. Quindi, nel rigoroso rispetto delle misure anti Covid e seguendo le procedure di prenotazione, potrete visitare la Sala Giuseppina, restituita alla bellezza dei suoi affreschi e dei suoi stucchi e osservare i lavori di restauro nel resto del cantiere. Come vedete, anche in questo periodo non abbiamo mai smesso di investire energie per valorizzare il nostro patrimonio architettonico e culturale e porre le basi per un ‘nuovo Rinascimento’ pugliese nel mondo post-covid che ci attende”.

Un giornale, che come lavocenews, pur con uno sguardo al mondo è insito nella terra di appartenenza e, pur attento ai fatti di cronaca e di attualità, alla politica come all’economia ed al progresso scientifico, ha fatto dell’arte e la cultura a 360° il suo cavallo di battaglia, cercherà di esserci e di informarVi adeguatamente, care lettrici e lettori, ma non può non condividere e fare per un granellino anche sua l’emozione di Emiliano, che gli fa onore e dirgli grazie per l’attenzione riservata al patrimonio teatrale della città.

Ho ancora vivo il ricordo del Petruzzelli, Auditorium Rota e Margherita inagibili e chiusi, mentre sul Kursaal si agitava lo spettro dell’inagibilità, causa scala di sicurezza ed il Piccinni veniva chiuso con un provvedimento “criminale”. Poche voci di protesta si sollevarono. Bari sembrò più interessata ai tornei di burraco, alla pizza e panzerottate che al suo patrimonio culturale. Oggi, concordo con Emiliano, e lo stiamo sostenendo con una minor cassa di risonanza, ma grazie a Voi, amiche ed amici lettori, non più tanto piccola, che l’arte sta reagendo per prima alla pandemia e si proietta oltre le sue miserie per innalzare forte e chiaro l’inno alla vita ed alla bellezza, non posso non essere felice delle notizia e dire un colossale grazie a Michele Emiliano, che Bari continua ad averla nel cuore, giustamente ripagato dai baresi, come il recente successo ha dimostrato, oltre ogni dubbio.

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