Desiderio

Desiderio. Non comune: non di primavera, ma d’autunno, per accogliere con serena dolcezza quel crepuscolo che è nelle cose. Una metafora della vita.

Maria Catalano Fiore

versi di: Bruno Aurisicchio

Docente, studioso, filosofo e poeta, che abbiamo imparato a conoscere, ci regala questi versi a commento delle giornate torride che stiamo affrontando.

Sono versi bellissimi, a tratti sereni, a tratti nostalgici, ma scorrevoli e piacevoli, da leggere magari in un bel posto confortevole ed all’ombra.

Ovviamente questi versi sono fuori concorso dal Premio “Filippo Pugliese”, ma sono un supporto a tanti poeti, ed artisti, alcuni più timidi o alla prima esperienza con le pubblicazioni.

Grazie per la stima professore e per il suo appoggio.

DESIDERIO

Il desiderio dell’autunno,/ dei suoi colori, delle foglie

vermiglie, del mare quasi /tranquillo soggioga / l’anima.

La calura ti prende, / le mani diventano

mantide di sudore.

Non è quel sudore / ch’assalta quando l’estasi

d’amore raggiunge l’apice.

In corpo la voglia del vento/ che t’accarezza e riporta

il pensiero ai dolci ricordi / dell’età più bella, quella,

poi, che non torna.

Quasi in silenzio t’assale / la vigliacca malinconia

sempre in agguato.

La nostra vita…soltanto / burlesca mescolanza

d’eventi, collana di perle / lucenti, ma anche d’opachi

appannati ricordi.

Manciate di pazzi / coriandoli sparsi

al vento di una vita / che va.

Bruno Aurisicchio inedita dir.ris.

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