C’è una testimone nel femminicidio a Misterbianco

E’ una amica uscita dal panificio insieme alla vittima

La redazione

Nell’omicidio della ventisettenne Giovanna Cantarero (in foto di copertina), di cui abbiamo riferito, c’è una testimone che ha assistito all’esecuzione della vittima uccisa con diversi colpi di pistola sparati in faccia.

Dalla ricostruzione fatta dai Carabinieri dopo l’interrogatorio della testimone la vittima era appena uscita dal panificio all’angolo tra via Allende e via Nobile e, assieme a una amica (la testimone, appunto), stava aspettando l’arrivo in auto della sua mamma quando è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato la pistola alla testa ed ha tirato più volte il grilletto.

Circa l’identità del sicario, l’amica di Jenny non ha saputo fornire dettagli utili all’identificazione, un po’ perché sotto choc, un po’ perché il killer aveva il volto nascosto. I carabinieri nutrono il sospetto di qualche reticenza nel fornire indicazioni dettagliate.

Le indagini sono, comunque, concentrate sull’ex compagno di Giovanna Cantarero, un uomo più grande di lei, al momento irreperibile. Aggiungono che non si può parlare ancora di femminicidio, sono aperte tutte le ipotesi, e non si ha la certezza di un delitto maturato nell’ambito di un rapporto di amore – odio. 

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