California: al Capodanno cinese un orientale spara sulla folla

Almeno dieci morti ed altrettanti feriti

La redazione

Un orientale armato ha trucidato non meno di dieci persone e ferite altrettante, facendo fuoco sabato sera a Monterey Park, nell’area di Los Angeles (California) all’interno di una discoteca ubicata nei pressi del luogo delle celebrazioni del Capodanno lunare cinese, da poco terminate.

Da una dichiarazione della polizia, apprendiamo che i feriti, portati in diversi ospedali locali, “si trovano in condizioni da stabili a critiche“. Non si hanno ulteriori particolari sul loro stato di salute.

La scena della strage è la West Garvey Avenue alle ore 22:22 ora locale (le 7:22 di oggi in Italia). Lo ha reso noto il dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles.

È scattata la caccia all’uomo nel tentativo – che ci risulta ancora in corso- di rintracciare e fermare il killer che immediatamente dopo la sparatoria di è dato alla fuga. Nessuna informazione emerge ancora sul “movente dell’orribile e spietato atto di violenza armata”, per usare le parole di Gavin Newsom, governatore della California. Ma qualcosa la Polizia sa, dal momento che ha invitato la popolazione a riprendere tranquillamente i festeggiamenti del Capodanno cinese.

Seung Won Choi, che gestisce un ristorante limitrofo alla discoteca, ha dichiarato al Los Angeles Times che: “Tre persone si sono precipitate nel suo ristorante e gli hanno detto di chiudere a chiave la porta perché c’era un uomo con una pistola semiautomatica nella zona, che aveva con sé anche diversi caricatori di munizioni“.

Wong Wei, un residente della zona, ha dichiarato, sempre al Los Angeles Times che. “Una sua amica era andata in discoteca e ha visto un uomo armato e tre corpi a terra: due donne e il direttore del club”. Aggiungendo: “Il killer, aveva un fucile e sembrava sparare indiscriminatamente“.

Alle celebrazioni del Capodanno lunare a Los Angeles c’erano migliaia di partecipanti. Monterey Park è infatti una città californiana di oltre 60.000 abitanti, molti dei quali asiatici.

Da domani dopo la celebrazione dei funerali ricomincerà lo scontro tra democratici e repubblicani per la limitazione al possesso ed al diritto di portare le armi anche in luoghi pubblici. Temo che tutto finirà nel solito “niente di nuovo”. Biden farà appello al buone senso. Trump gli risponderà sbeffeggiandolo ed esaltando la sua politica d’incitamento all’odio ed alla violenza, che rilancia anche grazie ad una politica giudiziaria incosciente della Corte Suprema in mano ai repubblicani (sei a tre il rapporto tra giudici repubblicani e democratici). Lo squilibrio fu creato dalle nomine fatte dal tycoon e non si è mai capito perchè Biden non abbia fatto le sue nomine per riequilibrare quel rapporto di forze.

Quando pensiamo che c’è chi sta esaltando in questo momento in Italia il modello americano, in particolare per la divisione delle carriere ed il blocco delle intercettazioni, francamente ci vengono i brividi. “Mala terpora currunt” concluderebbe in nostro direttore.

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