Agguato mortale a Favara all’ex presidente del consiglio comunale

Ucciso all’uscita di un bar del centro

La redazione

Salvatore Lupo, quarantacinquenne ex presidente del Consiglio Comunale di Favara, paese dell’Agrigentino, ed imprenditore nel campo delle residenze per anziani, è stato freddato con due colpi di pistola all’uscita da un bar centralissimo di Via IV novembre.

Nel 2017 Lupo fu arrestato nell’ambito del procedimento “stipendi spezzati”. L’indagine accertò che a venti dipendenti della Cooperativa sociale Suami – Onlus, venivano regolarmente accreditati su conto corrente di ciascuno gli stipendi contrattuali ma poi, con carte bancomat intestate ai dipendenti, l’amministratore unico della coop, Lupo, si riappropriava di metà di quanto percepito.

Un anno prima era stato indagato per maltrattamenti fisici e piscologici ad alcuni minori, inabili psichici, affidati ad una comunita’ alloggio di Licata. 

Da una prima sommaria ricostruzione sembrerebbe che il Lupo sarebbe arrivato nei pressi del bar a bordo della sua Porsche Macan. Entrato nello Snack American Bar ed ha chiesto di andare in bagno.

Appena uscito dal bar è stato affrontato da un uomo a volto scoperto che gli ha sparato diversi colpi contro, due dei quali andati a segno, procurandone la morte.

I carabinieri della tenenza e del comando compagnia di Agrigento stanno completando i rilievi sul luogo dell’agguato ed ascoltando i testimoni dello stesso.

Lupo era stato eletto consigliere comunale nel 2011 in liste civiche di centrodestra. Nel 2015 era diventato presidente del Consiglio comunale.

A maggio scorso era stato rinviato a giudizio per il maltrattamenti ai disabili di Licata. Con lui altri sei imputati.

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