Addio Peter Bogdanovich

Regista, sceneggiatore, critico cinematografico e attore statunitense estremamente raffinato, girava film come scrivesse libri. E le sue serie televisive? Alcune attuali e di successo dopo 20/30 stagioni.

Maria Catalano Fiore

Davvero un mostro sacro di Hollywood, della Tv statunitense, e tanto altro. Nato nello stato di New York nel 1939, figlio di un immigrato serbo di religione ortodossa, e di una austrica di origine ebraica, sin da giovane si interessò al teatro ed alla critica cinematografica.

Influenzato agli inizi dalla “nouvelle vague” francese, comincia a lavorare per la Tv statunitense a fianco di Jack Nicholson. Nel 1968 gira il suo primo film “Bersagli” un omaggio all’attore Boris Karloff, iniziando anche una stretta collaborazione con il direttore della fotografia Làszlò Kovàcs.

Estimatore del cinema statunitense rese omaggio ad una figura ammiratissima John Ford, uno dei padri del western girando un documentario sull’anziano regista. Nel 1967 scriverà uno dei libri più importanti nella storia del Cinema “Il Cinema secondo John Ford“.

Fa di tutto per laurearsi in Cinematografia con una tesi, appunto, su John Ford, ma scrive due monografie eccezionali su Fritz Lang e Orson Welles (1915-1985) di cui diventa amico.

Nel 1971 diresse in b/n “L’ultimo Spettacolo” che diventa un successo internazionale ottenendo 8 nomination e 2 Oscar per gli attori non protagonisti. Nel 1972 è attore in un film si Orson Welles, purtroppo incompleto.

Peter qui con Orson Welles

La sua filosofia è che tutti i grandi film sono stati ormai girati ed ai registi contemporanei non resta altro che riproporre una poetica della nostalgia rifacendo gli insuperati classici degli anni 40 e 50, ma in modo originale e ricercatissimi: “Ma papà ti manda sola? (1972) che riprende lo stile di Vincente Minnelli. con Barbra Streisand e Ryan O’Neal.

Ancora di più in “Paper Moon – Luna di Carta” (1973) ispirato a Frank Capra sempre con Ryan O’Neil affiancato dalla sua bravissima figlia Tatum. Una citazione su Shirley Temple, ma anche una intuizione geniale mettete insieme dei veri padre e figlia, girando in b/n un film sulla depressione ed il vagabondaggio continuo dei due protagonisti. Forse la migliore interpretazione di Ryan O’Neil, eliminando “Love Story” che non fa testo.

Tatum (n.1963) che vincerà l’Oscar come attrice non protagonista, la più giovane attrice che abbia mai vinto un Oscar.

Dopo un altro paio di buoni film, nel 1976 lanciò Ben Gazzara in una esotica avventura a Singapore.

Peter e Ben Gazzara

Nel 1981 si cimentò in “…..e tutti Risero” con Ben Gazzara osannato da critica e pubblico.

Tanti gli attori molto bravi e le attrici da lui lanciate, che spesso vivevano con lui anche nella vita reale.

Altro film degno di menzione è “Dietro la maschera”, ispirato dalla storia vera di una madre con un figlio deformato da una malattia che consente a Cher di vincere al Festival di Cannes il premio come migliore attrice.

La sua attività prosegue indiscussa sino al 2014 quando torna ancora scoppiettante con una commedia degli equivoci “Tutto può accadere a Broadway” con Owen Wilson.

In Tv tona anche a recitare nella pluripremiata serie de “I Soprano” interpretando il ruolo dell’analista, dott. Kupferberg.

Divertendosi presta la sua voce ad uno dei “Simpson”. Tante le serie Tv che resistono da 20/30, in cui i personaggi si avvicendano, ma lo stile è identico quali “Rizzoli & isles, Law & Order, Criminal Intent ed altre.

Nella sua complicata vita privata ebbe una lunga relazione con l’attrice Cybill Shepherd da lui diretta in quattro film.

Fu legato anche alla bellissima playmate ed attrice canadese Dorothy Stratten, che venne uccisa, a soli 20 anni, dall’ex marito per gelosia. Sposa Polly Platt da cui ha i due figli Antonia e Sashy, divorzia nel 1971. Nel 1988 sposa la sorella Dorothy Luise dalla quale divorzia nel 2001.

Dorothy Stratten (1960-1980)

Bogdanovih è morto a Los Angeles il 6 gennaio 2022, all’età di 82 anni per complicazioni del suo Parkinson.

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