Addio a Stuart Woolf lo Storico inglese che amava l’Italia

Uno Storico britannico, di origine ebraica, ma innamorato perdutamente della Storia Italiana pagina dopo pagina.

Maria Catalano Fiore

Un flemmatico britannico, Stuart Woolf, di origine ebraica, che appena laureato ad Oxford a pieni voti arriva in Piemonte per un dottorato sul 600 Torinese, si innamora dell’Italia, di una Italiana, Anna Debenedetti, stringe una forte amicizia con Primo Levi, e si ferma nel nostro Paese come docente universitario a Venezia ed a Firenze. Si sposa ed ha come testimone alle nozze proprio Primo Levi di cui tradurrà gli scritti per diffonderli in tutti i paesi di lingua inglese ed oltre. Un sodalizio lungo e proficuo.

Nato a Londra il 23 gennaio 1936, morto a Firenze, ad 85 anni, ieri. Un grande storico ed un grande uomo, chiunque abbia una preparazione storica ha studiato sui suoi testi.

Stuart Woolf non era un semplice storico e docente, lui ha fatto da tramite tra la cultura britannica e quella italiana, ha ricollegato dei fili invisibili che legano a tutt’oggi le nostre storie, seppure diverse. Ha ricostruito fasi buie del nostro Risorgimento, fasi legate a personaggi come Giuseppe Mazzini che hanno a lungo soggiornato a Londra, fasi di finanziamenti e di integrazione inglese nel Regno di Napoli e di ingerenza nei nostri assetti di unificazione.

Il forte legame di Woolf con Primo Levi e le sue origini lo spingono a studiare il formarsi del Fascismo in Europa e le varie evoluzioni. Suoi allievi Renzo De Felice e George Mousse, che partendo dai suoi studi analizzano al meglio, a loro volte docenti, questo controverso periodo storico. Un periodo di cui si blatera tanto, ma si studia poco.

I suoi Studi in questo campo sono a tutt’oggi il fiore all’occhiello della casa Editrice Laterza di Bari,

Per l’Einaudi di Torino ha scritto una magistrale “Storia d’Italia”, in più volumi, tradotta in almeno 50 lingue e testo dei migliori Atenei mondiali.

Nel 2012, ai primi sintomi della sua malattia degenerativa, ha donato alla Biblioteca della “Ca’ Foscari di Venezia” 4.000 volumi storici, prime edizioni e manoscritti sulla storia del nostro Paese. Si è sempre preoccupato della divulgazione della verità storica sia in Italia che portando le sue ricerche all’estero.

Ci mancherà un grande uomo ed anche una mente realmente aperta e recettiva, che narrava la vera storia in modo Super partes e senza subirne pressioni. uno dei veri pionieri della chiarezza storica e del diritto di accesso ai documenti e scritti ancora secretati. R.i.p. grande docente.

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