Abbiamo perso il re del Liscio

Nessuno pensava alla sua morte, Combattivo da sempre, eppure questo maledetto virus lo ha portato via. Addio Raoul

Maria Catalano Fiore

La notizia data di recente sta rimbalzando sulle agenzie stampa. Raoul Casadei, il re incontrastato del liscio, ricoverato dal 3 marzo scorso per Covid non c’è l’ha fatta nonostante la sua tempra forte che sino a due giorni fa, anche sottoposto ad ossigeno, non gli impediva di parlare con i figli….

Avevamo dato notizia del suo ricovero oggi ci tocca dare la notizia più triste della sua scomparsa.

Era preoccupato per la sua famiglia, vivevano tutti insieme in un caseggiato a Villamarina, vicino Cesena. Su 15, 14 erano risultati positivi. tutti tranne suo figlio Mirko, erede della sua orchestra.

Re incontrastato della sua orchestra, non pensava mai di fare il musicista. Diplomato al Magistrale, insegnava tranquillamente a Cesena, dove ha svolto la funzione di docente ben 17 anni.

Ma suo zio Secondo, capostipite della famiglia di orchestrali, a 16 anni gli regala una chitarra e…….lui cerca di conciliare con la scuola, l’orchestra.

Raoul e Secondo in una tournè anni 60

Gradualmente lo zio lo inserisce nell’orchestra sino a lasciargli il commando. Sono gli anni 70, anni d’oro per il liscio romagnolo. Lascia la scuola e comincia a comporre dei nuovi brani musicali: Ciao Mare, La Mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, solo alcuni. Nel 1971 partecipa al Festivalbar e sarà la consacrazione definitiva.

Ora, anche se l’orchestra è in mano al figlio Mirko, ci sarà un vuoto nella musica italiana. R.i.p. Re del liscio, imperatore delle Balere.

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