Vittorio Colao: chi è l’uomo scelto da Conte

L’ex amministratore delegato di Vodafone è l’uomo scelto da Conte per guidare la task-force di esperti incaricati di studiare e progettare la “fase 2”, quella della ripartenza dell’Italia

Vito Longo

Vittorio Colao, 58enne bresciano, è l’uomo messo a capo della task-force di esperti incaricati di studiare la “fase 2” da Conte e dal governo.

Laureato alla Bocconi, ottiene un Master in Public Administration ad Harvard. Inizia la sua carriera a Londra, lavorando nella banca d’affari Morgan Stanley. Tornato in Italia, a Milano, lavora dieci anni presso la sede meneghina della McKinsey & Company, multinazionale che si occupa di consulenze strategiche.
Nel 1996 entra in Vodafone dove resterà, con vari ruoli, fino al 2004, quando passa a Rcs MediaGroup come amministratore delegato. Due anni dopo, tuttavia, rientra a Vodafone come vice-amministratore delegato a capo della divisione Europa. Nel 2008 sostituisce Arun Sarin come amministratore delegato, rimanendo in carica fino al 2018, quando viene sostituito da Nick Read.

Ora, quindi, una delle sfide probabilmente più difficili della sua carriera: guidare la task-force di esperti voluta dal governo per studiare al meglio la “fase 2”. Il suo gruppo di lavoro affiancherà il comitato tecnico-scientifico e avrà la responsabilità di dettare tempi e modi per le riaperture e la ripresa dell’attività economica dal 3 Maggio in poi.

A detta di alcuni osservatori, l’Italia starebbe arrivando poco preparata e in ritardo rispetto ad altri paesi europei. A Colao, e agli altri esperti nominati, il difficile ed ingrato compito di guidare la transizione e smentire le critiche. Ne saranno in grado? Lo vedremo presto.