Spegni la sigaretta e accendi la salute!

Giornata mondiale della lotta al tabagismo il 31 di questo mese: noi cominciamo da oggi!

Nunzia Zampino


La giornata mondiale senza tabacco, è una ricorrenza celebrata annualmente il 31 Maggio; scopo incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere definitivamente.

Essa serve anche a fare il punto della situazione della diffusione del tabagismo nel mondo e per richiamare l’attenzione delle persone del mondo sugli effetti negativi, che esso comporta sulla salute umana, fino a giungere a casi estremi ( morte a causa di tumori, danni al cuore ecc.).

I primi tentativi di limitare le conseguenze sulla salute dell’uso del tabacco, sono seguiti alla sua introduzione in Europa. Il regno pontificio di tredici giorni di papa Urbano VII introdusse le prime restrizioni al mondo sull’uso del tabacco nel 1590, quando minacciò di scomunicare chiunque “facesse uso di tabacco sotto il portico o all’interno di una chiesa, sia che si trattasse di masticarlo, fumarlo con pipa o inalarlo in forma di polvere”.

Le prime restrizioni in tutta la città europee furono attuate in Baviera, a Kursachsen e in alcune parti dell’Austria alla fine del XVII secolo. In Gran Bretagna nel 1604 l’abitudine ancora nuova di fumare incontrò un’opposizione reale, quando il re Giacomo I, scrisse “A Counterblaste to Tobacco”, descrivendo il fumo come: “Un custode ripugnante agli occhi, odioso al naso, dannoso per il cervello, pericoloso per i polmoni, e nel loro fumo puzzolente nero, la più stretta somiglianza al fumo dell’orribile Stigian 
del pozzo senza fondo.
” Il suo commento è stato accompagnato da un medico dello stesso periodo, che scriveva sotto lo pseudonimo di “Filarete”, che oltre a spiegare gli effetti nocivi del tabacco sotto il sistema dei quattro umori, attribuiva un motivo infernale alla sua introduzione, spiegando la sua avversione per il tabacco come radicato su otto “ragioni e argomenti principali”.

Più tardi nel diciassettesimo secolo, Sir Francis Bacon identificò le conseguenze della dipendenza dall’uso del tabacco, osservando che “sta crescendo molto e conquista gli uomini con un certo piacere segreto, in modo che quelli che una volta si sono abituati a quel momento non possano in alcun modo trattenersi”.
Il fumo era vietato a Berlino nel 1723, a Königsberg nel 1742 e a Stettino nel 1744. Queste restrizioni furono abrogate nelle rivoluzioni del 1848.

Nella Germania degli anni ’30, la ricerca scientifica per la prima volta rivelò una connessione tra cancro ai polmoni e fumo, quindi l’uso di sigarette e fumo fu fortemente scoraggiato da una pesante campagna anti-fumo sponsorizzata dal governo.

Buttatele, ascoltatemi, grazie!

Non è semplice, né facile smettere di fumare, ma i danni alla salute sono tali che conviene farlo, anche se per un po’ si soffre per liberarsi da questa odiosa dipendenza. E, soprattutto, se siete riusciti ad astenervene per un certo tempo, non commettere l’errore di “fare due innocue boccate”. Siete ricascati dentro mani e piedi, e tutti i sacrifici fatti, li buttate al vento.

Ascoltatemi, perché noi vogliamo lettrici e lettori in salute e longevi. Mi raccomando.

Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.