Pechino blindata per il Covid-19 cresce nella capitale cinese

Cresce la diffusione del virus nella capitale cinese. Per bilanciare il problema sanitario con ilo sviluppo economico la Cina emetterà un terzo lotto di titoli di Stato.

Lidia Petrescu

In Cina a Pechino sono stati accertati, martedì 16 giugno, 31 nuovi casi d’infezione da coronavirus con l’epicentro un mercato all’ingrosso di Xinfadi, nel distretto di sudovest di Fengtai. Erano 27 i nuovi casi del giorno precedente. Ovviamente, è stata messa in campo un’enorme quantità di test. Dal 13 giugno sono più di 356mila i test fatti sulla popolazione a un ritmo serrato e continuo, con lunghe ed estenuanti code davanti ai numerosi laboratori messi a disposizione, alcuni dei quali mobili. Secondo le autorità municipali, il potenziale è di 400milla test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari in campo.

Nel pomeriggio di ieri sono stati cancellati 1.255 voli in arrivo e in partenza, pari a circa il 70% del attività dei due aeroporti di Pechino.

Siccome le autorità prevedono un incremento di casi coronavirus saranno emessi, lo ha reso noto il ministero delle Finanze sul proprio sito-web, un terzo lotto di obbligazioni a tasso fisso, del valore di 70 miliardi di yuan (circa 9,89 miliardi di dollari), con scadenza a 10 anni, che potranno essere sottoscritte a partire dal 23 giugno e saranno negoziate sul mercato secondario dal 30 giugno. Il 15 giugno, il ministero aveva annunciato l’emissione dei primi due lotti di titoli di Stato a scopo speciale, compresi 50 miliardi di yuan di obbligazioni quinquennali e altrettanti bond con scadenza a sette anni. Entrambi i titoli saranno quotati e scambiati sul mercato a partire dal 23 giugno.

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