Patrick Zaki : rinviato il processo ad aprile

All’udienza d’oggi l’ennesimo rinvio

la redazione

Un tribunale egiziano ha rinviato oggi, al 6 aprile, il processo a Patrick Zaki, ricercatore per i diritti che aveva studiato in Italia ed è stato accusato di aver diffuso notizie false, in un articolo da lui scritto sui cristiani d’Egitto, per il quale rischia una condanna a 5 anni di carcere.

Zaki è stato arrestato nel febbraio 2020, durante un viaggio di ritorno dall’Italia ed è stato rilasciato solo alla fine dello scorso anno.

Il primo ministro Mario Draghi ha accolto con favore la decisione di rilasciarlo e ha affermato che il suo governo seguirà da vicino il caso.

Il processo è stato rinviato per consentire l’avvio di procedimenti legali, ha affermato la fonte giudiziaria, senza fornire ulteriori dettagli.

“È un’attesa incredibilmente lunga prima che Patrick possa finalmente avere la sua libertà”, ha detto ad un’agenzia di stampa italiana Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Ha detto anche che i sostenitori di Zaki dovrebbero “essergli vicino in questa lunga attesa per quella che speriamo sarà l’ultima udienza”.

© ANSA

Zaki ha confermato di voler tornare subito a Bologna e, per prima cosa, passeggiare in piazza Maggiore, poi riprendere la sua vita normale fatta di studio.

Patrick Zaki racconta che prima dell’udienza è stato tenuto “circa mezz’ora nella gabbia degli imputati”, confermando che “la corte ha appena deciso di rinviare l’udienza al 6 di aprile. Adesso sono libero ed è un bene”.

“In base alla legge egiziana, Hoda (ndr. la sua legale) presenterà al giudice tutte le prove e le evidenze e poi aspetteremo la decisione finale che potrebbe arrivare già oggi anche se il magistrato potrebbe rinviarla di qualche giorno o anche una settimana”, aveva detto lo studente egiziano dell’Università di Bologna prima del rinvio dell’udienza. “Non penso che la sentenza sia messa a punto già oggi: potrebbero volerci alcuni giorni per redigerla”, ha ribadito. Patrick Zaki, pur ammettendo di essere “preoccupato” per le passate accuse di istigazione al terrorismo che la Procura egiziana aveva mosso sulla base di post su Facebook, ha detto di non ritenere che questo dossier verrà mai riaperto.

Mobilitazione generale per concedere la cittadinanza onoraria di Roma a Patrick Zaki. La consigliera Nella Converti ha illustrato la mozione approvata oggi all’unanimità dall’Assemblea Capitolina. “Quella di oggi poteva essere una giornata decisiva per il processo a Patrick Zaki, ma è arrivato l’ennesimo rinvio. Non possiamo permetterci di abbassare l’attenzione proprio adesso“, afferma Nella Converti, la consigliera dem, che continua “riconoscere la cittadinanza onoraria a Zaki, oggi ancor di più, è un atto politico in difesa dei diritti di tutte e tutti”.

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