Ordinanza di Emiliano: “RIPARTIAMO IN SICUREZZA”

Per i lettori de Lavocenews,it l’ordinanza appena emessa dalla Regione Puglia e firmata dal Governatore Michele Emiliano -in foto di copertina- in merito alla fase 2. Commentata dal nostro direttore editoriale Massimo Salomone.

Massimo Salomone

Per le nostre gentili lettrici ed i nostri lettori pubblichiamo il comunicato della Regione Puglia sull’ordinanza, appena emanata, dal Governatore Michele Emiliano e, dunque, vincolante nel territorio della regione Puglia in merito all’avvio della fase 2, che tiene conto e si armonizza con l’ultimo decreto emanato dallo Stato e presentato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Segue un nostro commento.

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” RIPARTIAMO IN SICUREZZA”
Emiliano ha emanato oggi un’ordinanza che prevede la ripartenza di alcune attività, già, da domani.
Il provvedimento è stato prima condiviso in una lunga riunione in mattinata con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione.

DA DOMANI 29 APRILE:

✅ OK RISTORAZIONE CON ASPORTO CON DIVIETO DI CONSUMAZIONE ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO
✅ OK A TOLETTATURA ANIMALI DI COMPAGNIA PREVIO APPUNTAMENTO
✅ OK A PESCA AMATORIALE
✅ OK ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE IMBARCAZIONI DA DIPORTO
✅ OK ACCESSO AI CIMITERI
✅ PROROGATE LE ORDINANZE N.207 (STABILIMENTI BALNEARI), 209 (ATTIVITÀ AGRICOLE AMATORIALI), 212 (STRUTTURE RICETTIVE ALL’APERTO).

DAL 4 MAGGIO:

✅ OBBLIGO DI QUARANTENA DOMICILIARE DI 14 GIORNI PER CHI RIENTRA DA FUORI REGIONE PER SOGGIORNARE IN PUGLIA
✅ OK A MANUTENZIONE NELLE SECONDE CASE DI PROPRIETÀ

L’obbligo di quarantena a partire dal 4 maggio per chi rientra in Puglia da fuori regione e desidera soggiornarvi è una misura di prevenzione indispensabile. E’ stata introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che, secondo molti, ha fatto scuola. Emanata, l’8 marzo alle 2.31, per contenere i rischi dell’improvviso esodo in corso dal Nord Italia di migliaia di persone. L’ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata fondamentale per evitare il diffondersi della pandemia in Puglia. Senza un provvedimento del genere, ed emanato con tempestività senza precedenti, ci sarebbe stata una storia diversa e certamente più tragica. Tantissimi pugliesi, peraltro, hanno fatto proprio l’appello a non rientrare nella terra d’origine per contribuire al contenimento dei rischi. Dal 4 maggio potranno, finalmente, tornare. A tutela della salute pubblica, chi rientra da fuori regione, dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, ed osservare 14 giorni d’isolamento. Indispensabile per contenere i rischi ed non vanificare i sacrifici degli ultimi due mesi.
Nella prima fase emergenziale su 35mila persone rientrate e segnalate con autocertificazione, sono stati intercettati 200 casi positivi al Covid-19. L’ordinanza che imponeva la quarantena ha limitato le catene di contagio che, diversamente, si sarebbero diffuse creando situazioni critiche. L’obiettivo dell’ordinanza è tenere sotto controllo la pandemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, stemperando, a livello regionale, la rigidità delle norme nazionali. E’ quanto sta accadendo anche in altre parti di Italia. Ogni decisione, assunta, si fonda sempre su di una seria istruttoria epidemiologica. I sacrifici individuale cominciano a diminuire, l’economia a ripartire.