OMS e Omicron

La variante sudafricana possiede le caratteristiche per essere la chiave di svolta della pandemia e segnare la sua fine

Gianvito Pugliese

COPENHAGEN – E’ “plausibile” che con Omicron l’Europa “si stia avviando alla fine della pandemia“, così il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge.

Omicron -sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità- potrebbe contagiare il 60% degli europei entro marzo. Estremamente contagiosa, ma con una carica virale ridotta rispetto alle precedenti varianti, ha aperto una nuova fase della pandemia di Covid-19 in Europa, che potrebbe concludersi con la sua fine.

Dita incrociate, dunque, ora che per la prima volta possiamo sperare di essere liberi dal Coronavirus.

Dita incrociate, anche perché alcuni esperti italiani, pur concordando con l’analisi dell’Oms, esprimono il timore che nelle more possa apparire una nuova variante, ancora sconosciuta.

Quando ho letto la nota di agenzia non credevo ai miei occhi. Ci stavamo. quasi rassegnando a dover considerare il virus maledetto endemico, ed a doverci convivere come con l’influenza. Sperare di poter tornare a breve alle sane vecchie abitudini, a cominciare da un abbraccio ed una vigorosa stretta di mano, mi sembrava fino a ieri pura utopia. Da oggi è un sogno realizzabile.

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