Ma il cane può viaggiare in aereo?

Una inciviltà a cui porre rimedio.

Gianvito Pugliese

Diamo subito una prima risposta: il nostro miglior amico, il peloso a quattro zampe, l’essere che non vorrebbe mai essere essere separato da noi, salvo che non si tratti di un cane accompagnatore di un non vedente, non può viaggiare in aereo salvo che con determinate compagnie.

Fatto il giro delle compagnie da quelle di bandiera e di bandierina, cioè non proprio ufficiali, ma sottoufficiali, a quelle lo cost, tutte poco propense ad accogliere cani, molte categoricamente negative. Qualcuna faceva un’eccezione ma solo per animali inferiori dai cinque ai dieci chilogrammi, trasportino compreso, e con tali precauzioni da farmi pensare che stessero imbarcando una tigre reale del Bengala o giù di li.

Tra le principali compagnie aeree di linea e low cost che accettano cani. ci dice viviguides di viviTravels.com (che ringraziamo anche per la foto utilizzata in copertina) vi sono:

  • Alitalia -oggi Ita-
  • Air Italy
  • Air Dolomiti
  • Aegean Airlines
  • Aeroflot
  • Air France
  • American Airlines
  • Blue Panorama
  • British Airways
  • Delta Airlines
  • Finnair
  • Iberia
  • Lufhtansa
  • KLM
  • Pegasus
  • SAS
  • Tap Portugal
  • US Airways
  • Volotea
  • Vueling

Qualcuna potrebbe essere sfuggita ma la maggior parte rifiutano di trasportare l’animale sia a bordo che in stiva. E in molte tratte operano solo quest’ultime compagnie

Può sembrare una cosa marginale, non lo è affatto, o meglio non è fino a quando non dovere raggiungere una destinazione non vicinissima e portare il vostro cane appresso. Allora, Vi assicuro, non è affatto marginale. Ed io lo sto vivendo in questi giorni.

Mio cognato Romeo, che ha una fabbrichetta di mobili di ogni genere in legno e di cucine in Romania, di quelle che si possono ordinare su misura della Vostra stanza e che sono realizzate e rifinite artigianalmente in legno massiccio stagionato (poi se volete risparmiare ci sono anche materiali più economici), ci ha regalato uno dei due cuccioli di pastori tedeschi che ha avuto.

La sorella Lidia è partita ieri con l’aereo da Bari-Palese a Bergamo, e da li -dopo uno scalo di un paio d’ore- a Suceava, per poi raggiungere Targu Neamt, che dista da Suceava una sessantina di chilometri, in auto -il fratello Romeo è andato a riceverla in aeroporto. Con gli scali e tutto il resto, partita alle 6 alle 14 in Romania (!3 ora locale) era a tavola con il padre, il fratello la cognata…… Ha abbracciato poco dopo, per la prima volta, il nostro Ras. che ha poco più di quattro mesi, si è trattenuta a giocare.

Oggi adempimenti burocratici arretrati (carta identità, passaporto, etc.), pranzo e cena con la famiglia d’origine, per il resto con Ras, e domattina alle 5 partenza insieme a Ras in auto-pulmanino per tornare a casa. E’ pure fortunata! Prende il mezzo di un amico del fratello diretto a Roma, che la lascia a Bologna dopo ventisette-ventotto ore di viaggio ininterrotto. Da Bologna intercity per Bari, sabato alle due pranzeremo insieme, perché in Italia settentrionale sono le 14, ora di digestione, ma da noi sono le due, ora di mangiare. Fortunata, perché l’automezzo che parte l’indomani da Targu Neamt per Bari impiega non meno di 48 ore, Ne risparmia quasi venti di viaggio in macchina ed una quindicina complessive. Oltretutto, nel treno Ras potrà anche sgranchire le quattro zampe.

Una scomodissima avventura a causa del rifiuto delle compagnie aeree di far viaggiare un cane. Ironia della sorte vediamo in filmati cani militari o di polizia paracadutisti, che si lanciano dall’aereo o l’elicottero insieme al conduttore.

Ella

Noi quando viaggiamo lo facciamo in macchina, un vecchio Land Rover dal portabagagli che è una casa, dove il cane viaggia benissimo. Finchè è vissuta la nostra Ella, un pastore tedesco femmina alfa, arrivata ad 11 anni dopo dieci di lotta con l’insufficienza pancreatica e deceduta alle 14 dell’8 marzo 2019 per un infarto fulminante, ci ha seguiti ovunque, Poi le si è affiancato, negli ultimi due anni Miki, in gattino nero entrato in casa nostra a sette-otto giorni, abbandonato dalla madre nel cortile, parcheggio, giardinetto, quasi morente. Miki è cresciuto in simbiosi con zia Ella, che l’ha adottato insieme a noi e da sabato sarà lui, diventato ormai un gattone di 4 anni e 5 chili, a dover adottare il piccolo Ras, ma non poi tanto (una quindicina di chili).

Mike. Ella e gli orsetti giocattolo di ciascuno

Fuori del folklore andando al problema, sarà che sono un accanito cinofilo, che il realtà stravede per i cani ed il pastore tedesco ancor più. Ne ho allevato ed addestrato per hobby non so più quanti, ma son passati almeno nove lustri d’allora, sono così “antico” da usare il termine lustro per indicare cinque anni, ma amo anche tutti gli animali che il Padre eterno ci ha dato, salvo la zanzara, che dopo che mi fa passare una notte insonne, odio con una ferocia che mi fa paura.

Trovo semplicemente incivile che il nostro miglior amico sia discriminato dalle compagnie aeree, Povera bestia viene costretta a viaggi interminabili, costringendo quelli di noi che dal proprio amico non si separano alla medesima via Crucis, perchè?

E’ giusto chiedercelo, i Terranova ed i Labrador, ma non soli, ci salvano quando siamo bagnanti in procinto d’affogare, i San Bernardo con la loro mitica e storica fiaschetta d’alcol, ci soccorrono in montagna, anche sotto la neve, i cani della protezione civile ci rintracciano sotto le macerie, i cani poliziotti stroncano più traffici di droga minuta di chiunque altro. Ma più di tutto dal minuscolo chihuahua o barboncino nano, al mastino inglese od al pastore meoritico (Romanian Mioritic Shepherd Dog) sanno farci una compagnia come nessun altro al mondo, avendoci donato tutto il loro cuore in cambio di nulla.

Ed allora, proprio a loro devono essere inibiti i voli? Senza un perché diverso dallo spremersi un attimo le meningi per trovare soluzioni che non disturbino gli altri viaggiatori.

Spero che questo articoletto, senza pretese possa suscitare il vostro interesse e ci sia una buona risposta, in modo da essere incoraggiati ad assumere tutte le iniziative utili a far cambiare questo stato di cose e questi assurdi ed inutili divieti.

Mi sovviene Michela Vittoria Brambilla e le sue coraggiose battaglie per i nostri migliori amici. Mi auguro che sposi questa causa, poi che lo voglia fare con noi o altri. conta poco, Ciò che conta è il risultato e noi ce la metteremo tutta. Alle spalle ho una redazione di cinofili, Permettetemi. dunque, di salutare Zeus, Fidel e i tanti altri. Ma penso anche a tutti i gruppi, le pagine e fuori dai social alle associazioni ci cinofili. Uniamoci per raggiungere questo risultato, insieme ce la faremo, poi ognuno per se e Dio per tutti.

Un augurio. Auguro a tutti, nemici compresi, di provare la gioia di dividere la propria vita o un pezzo di essa con un cane. E’ un’ esperienza unica, inimitabile, conoscere l’amore allo stato puro!

Grazie del tempo che mi avete concesso e di quello che vorrete impiegare in questa battaglia. Lo so ce ne sono sicuramente di più nobili ed importanti, ma ognuno deve fare la sua e solo così il mondo sarà un pochino migliore.

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