L’associazione “Corpo Interventi Umanitari” iscrive nuovo personale.

Il Corpo interventi Umanitari un atipico insieme di persone alla ricerca di nuovi operatori

Rocco Michele Renna

Nel sempre più numeroso coacervo di associazioni, cooperative e fondazioni aventi finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività
d’interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di creazione e scambio di beni e servizi, sulle basi di mete stabilite nei rispettivi statuti o atti costitutivi, abbiamo avuto modo di osservare da vicino gli operatori del “Corpo Interventi Umanitari” e ci siamo resi conto sin da subito dell’atipicità di questo insieme di persone.

La peculiarità che spicca agli occhi degli osservatori più attenti è che, per gli aderenti al “Corpo”, che era stato fondato come cooperativa sociale nel 2015 e poi convertito in associazione di promozione sociale, non si tratta della solita associazione sfrutta-volontari ma, anzi, desta meraviglia il venire a conoscenza dello sforzo profuso dai dirigenti nel tentativo di creare per i propri “ragazzi” una situazione lavorativa stabile e duratura.

L’Associazione ha, nel suo statuto, la possibilità di poter essere impiegata ovunque (il suo motto “Ubique sumus” – Siamo dappertutto – racchiude con chiarezza i principi fondativi sui quali è basata tutta l’attività sociale) tranne in ambito di protezione civile e sanitario, almeno per il momento.
Naturalmente, avendo avuto prodromiche esperienze in ambito militare, i fondatori del CIU (così è in acronimo), sulla base delle peculiarità dei singoli operatori, hanno orientato l’organizzazione nei seguenti campi d’utilizzo ponendosi a disposizione delle autorità locali e dei locali corpi di polizia per le quotidiane necessità o promuovendo, con istituti scolastici ed altre associazioni, manifestazioni di interesse collettivo.   

Per questo motivo, se doveste aver voglia, innanzitutto, di sentirvi utili alla vostra comunità impegnandovi in prima persona nei servizi d’ordine, nell’ausilio della viabilità, nella vigilanza non armata ed in tante altre cosette che non sto qui a elencarvi e, per non togliervi il gusto di scoprirlo da soli, vi invitiamo a mettervi in contatto con loro sia per richiesta di servizi o per entrare a far parte dell’organizzazione o, anche, per una semplice chiacchierata conoscitiva.

Il Corpo Interventi Umanitari, comunque, offre la propria disponibilità a collaborare e operare fattivamente, anche sperimentalmente a titolo gratuito, affinché le stesse Autorità territoriali possano costatare personalmente le capacità degli Operatori CIU.

È difficile essere uno di loro o aprire una locale sezione dell’associazione? No. Tutto è assolutamente fattibile. Anzi, dopo un piccolo tirocinio di conoscenza e la selezione del personale, in base alle proprie tipicità e superati i controlli di rito, si entra a far parte della famiglia del C.I.U.

L’associazione, nei suoi interventi effettuati, anche se giovane come nascita, ha avuto molti encomi e riconoscimenti per la preparazione, disponibilità ed abnegazione al lavoro dei propri Operatori.

Insomma… mettiamoli alla prova: non ce ne pentiremo.

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