Il turismo in Puglia riparte. Intervista a Massimo Salomone

Di oggi l’ordinanza 255 del Presidente della Regione Puglia che accompagna ed asseconda la ripartenza del turismo pugliese. Abbiamo intervistato in proposito Massimo Salomone, coordinatore gruppo tecnico Turismo Confindustria Puglia.

Gianvito Pugliese

Intervista a Massimo Salomone sulla riapertura del turismo in Puglia a far data dal 15 giugno disposta dall’Ordinanza n 255 del 10.6.2020 del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

D. Massimo, inutile darci del Lei, per rispettare usanze obsolete. Saremmo fuori luogo (Massimo Salomone, infatti, è il Direttore Editoriale di questa testata). Sei qui in veste diversa dal consueto, e cioè in quella di imprenditore del settore turistico della Puglia, ma anche e soprattutto come rappresentante del settore Turismo della Confindustria Puglia. Ti chiedo, dunque, come si pone l’ordinanza odierna del Governatore Emiliano rispetto alle esigenze del settore e quale è stato il rapporto tra operatori e Autorità regionali?

R. Un plauso all’Assessore Capone ed al Presidente Emiliano per aver voluto accogliere le istanze provenienti dalle associazioni di categoria più rappresentative, con l’ordinanza n 255 del registro. Abbiamo lavorato alacremente all’insegna della sinergia pubblico/privato ed i risultati più che positivi sono in quell’ordinanza.

D. Come si pone la ripartenza del turismo rispetto alla situazione del Paese ed alla sua attuale immagine creata dalla pandemia?

R, Vorrei evidenziare, alla luce della situazione epidemiologica ormai assolutamente irrilevante, l’importanza della ripresa, con decorrenza immediata delle attività degli stabilimenti termali, e dei correlati settori del wellness & spa e dal 15 Giugno p.v, del comparto congressuale (MICE), ovvero di quei settori del turismo che permettono di destagionalizzare i flussi turistici, incrementando la capacità di gestione della domanda, ma finanziando, a cascata le industrie più differenti.

D. Qual’è la rilevanza del Mice per la Puglia?.

R. Il MICE in particolare è un’opportunità per la nostra Puglia per rilanciare il settore turistico in questa fase molto delicata e per ricreare valore. Ovviamente anche per il MICE il tema della sostenibilità è quanto mai attuale, in quanto la Puglia è stata fino a febbraio 2020 una regione molto richiesta per il turismo MICE, soprattutto grazie al patrimonio artistico, storico, naturalistico, culturale, alle location non tradizionali e per l’autenticità, che viene ormai apprezzata in tutto il mondo, rendendo la Puglia una meta molto richiesta sia per gli organizzatori sia per i partecipanti che, incantati dai nostri scorci, dai tramonti meravigliosi, dai paesaggi e dalle prelibatezze culinarie, ritornano per trascorrere le vacanze con le loro famiglie.

D. Non mi resta che augurare a Te e, tuo tramite, a tutti gli imprenditori del settore turistico della nostra Puglia, al quale -come ben sai- questa testata guarda con molta attenzione, il più sincero “In bocca al lupo”

R “Viva il lupo” dai miei amici operatori del turismo con le sue variegate sfaccettature ed alla fine, anche, da me.

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