I consigli delle influencer sono sempre da valutare

La corsa per la bellezza, spesso cercando di somigliare con le glitterate (ndr.luccicanti) influencer, modelle o attrice famose

Lidia Petrescu

Dopo la storia, che ha dell’incredibile, di Samantha Migliore del seno perfetto con l’aiuto del silicone iniettato, ma anche il nasino piccolo, mandibola ben disegnata, zigomo alto e pronunciato, la bellezza delle influencer, tra modelle e attrici famose, che assomigliano tutte tra loro, fa discutere. E’ enorme il loro impatto tra il pubblico femminile ed il passa parola della bellezza del terzo millennio viaggia velocemente sui social.

Consuetudine, oramai, che dal Medico Estetico, sempre più spesso, arrivano richieste ispirate da questi look, sbandierate sugli schermi degli smartphone. Di queste mode di bellezza che fanno tendenza sui social, adeguatamente rivedute e smontate, parla al congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME) la dottoressa Nadia Fraone, Segretario Generale SIME.
Quello delle pazienti che arrivano a studio chiedendo interventi e procedure per assomigliare all’influencer del momento – afferma Fraone – è un fenomeno, per certi versi sconcertante, al quale assistiamo sempre più spesso. Si va sui social, si sceglie un look, come fosse un vestito, e poi si va dal medico estetico con la foto alla quale si vorrebbe assomigliare”. “Il must assoluto – rivela la dottoressa Fraone – che spopola ormai da tempo, sono le labbra voluminose, chiamate con una pletora di nomi più o meno evocativi e fantasiosi (cherry lips, Russian lips, labbra da diva, da French Kiss) che stanno tutti ad indicare delle labbra molto visibili. A volte ci viene richiesto un aumento volumetrico delle labbra, anche sproporzionato rispetto all’armonia del volto. Ma mentre questo può avere una motivazione professionale per una celebrity, per una persona normale che magari la mattina va a lavorare in ufficio, potrebbe non essere una scelta adeguata”. “Un’altra moda che sta prendendo sempre più piede soprattutto negli Usa – ricorda Fraone – è quella delle fossette sulle guance”. Queste vengono ottenute con la cosiddetta dimpleplasty che si esegue in un ambulatorio chirurgico in anestesia locale, rimuovendo dall’interno (cioè dalla bocca) un po’ di grasso e muscolo al centro della guancia, e suturando con un filo la parte, per creare la fossetta. “Se si digita dimpleplasty su Google o sui social – ricorda la dottoressa Fraone – vengono fuori numerosi post e pagine; al contrario, digitando dimpleplasty su PubMed (il repository delle pubblicazioni scientifiche indicizzate) vengono fuori solo due studi, uno dei quali dedicato agli effetti indesiderati di questo intervento”. Non sempre, insomma, quello che viaggia sul web è oro che luccica: ci sono anche gli effetti indesiderati.

“Un’altra tendenza, anch’essa mutuata da dive e modelle in mostra su Instagram – ricorda la Fraone – è la rimozione della bolla di Bichat, in pratica la pallina di grasso che rende paffute le guance”. Asportando la bolla si ottiene una guancia scavata, asciugata, che mette ancora più in evidenza lo zigomo. Mezz’ora in anestesia locale e, con una piccola incisione (1 cm circa nell’interno della guancia) si porta via il piccolo accumulo di grasso. Anche in questo caso i rischi non mancano, dalle infezioni all’interno della bocca, a lividi e rigonfiamenti del volto, fino ai più impegnativi: problemi di masticazione, danneggiamento delle ghiandole salivari e dei nervi faciali (con possibile perdita della sensibilità della guancia) e asimmetria del volto. Insomma, anche in questo caso, meglio pensarci due volte prima di ridursi come i mostri.

“Il messaggio che vorremo dare alle persone – conclude la dottoressa – è che non si va dal medico estetico come se si andasse al supermercato o in un negozio di vestiti. Tutte queste procedure sono atti medici (o chirurgici) che possono essere gravati di effetti indesiderati e che non necessariamente aggiungono qualcosa all’estetica del volto (anzi è spesso il contrario). Insomma diciamo un ‘no’ deciso ad interventi e procedure non associate ad uno studio corretto del paziente che si ha di fronte e che solo un bravo medico estetico è in grado di delineare, per offrire poi le corrette indicazioni di trattamento. I social non possono essere negati, né ignorati. Ma chi utilizza i social deve essere consapevole del fatto che le promesse di risultati facili attraverso un trattamento, magari a basso prezzo, non sempre rispondono a realtà. Più spesso si finisce col diventare quello che non si voleva diventare, senza riuscire più a tornare indietro”.

Per seguirci su Facebook potete mettere il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it. Grazie.