Gaudio si dimette da commissario

Nominato commissario alla sanità della Regione Calabria dopo due dimissionari, anche Eugenio Gaudio rinuncia.

GP

Eugenio Gaudio, ex rettore della Sapienza, da poco nominato dal Consiglio dei Ministri commissario alla sanità della Regione Calabria, diventa il terzo dimissionario in pochi giorni. I primi due sono stati costretti alle dimissioni il primo, per aver dichiarato di ignorare il suo obbligo di redigere il piano sanitario regionale, il secondo per aver dichiarato che le mascherine non servivano a nulla, ma tanto dopo che la comunità scientifica si era da tempo ravveduta in merito al medesimo errore in cui era inizialmente caduta.

Il caso Gaudio assume aspetti particolari. Ufficialmente, stando alle sue dichiarazioni, la motivazione risiederebbe nel non voler esporre la sua vita familiare a rischi di crisi. La consorte di Gaudio, infatti, non sarebbe disposta a trasferirsi in Calabria. Ma poco dopo l’ex rettore si abbandona a qualche considerazione personale “sull’imbarbarimento della politica”. Il riferimento è chiaro: qualcuno ha rimestato in una vicenda che prevedeva il suo coinvolgimento giudiziario per fatti accaduti all’Università di Catania.

Gaudio, infatti, aggiunge:” Le do una notizia in proposito: il procuratore di Catania ha appena fatto sapere al mio avvocato che è andato a depositare la richiesta di archiviazione per il mio presunto abuso di ufficio“. Una notizia evidentemente manipolata e diffusa ad arte. Una sorta di dissuasione ad accettare l’incarico, che magari non è stata ininfluente unità ai disagi familiari.

Quanto a Gino Strada emergono notizie contraddittorie. Da un lato dichiarazioni di esser disponibile a dare una mano per l’emergenza Covid in Calabria, dove la sua Emergency è presente, dall’altro di non essere disponibile a ricoprire il ruolo di Commissario. Staremo a vedere.

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