Coronavirus: aggiornamento del 16 aprile 2020

Il consueto aggiornamento nazionale del tardo pomeriggio basato esclusivamente su dati ufficiali della Protezione civile. Integrato da mappe sulle regioni italiane e le province di Puglia e Basilicata, nonchè da dati analitici regionali a cura del Ministero della Salute

GP

Ad oggi, salvo errori ed omissioni, dai dati ufficiali forniti in conferenza stampa dalla Protezione civile, 106.607 persone risultano positive al virus, 40.164 le persone guarite, 22.170, i decessi, pertanto, in Italia sono 168.941 casi totali.

Andando alla suddivisione per regione, i casi attualmente positivi sono 33.090 in Lombardia, 13.663 in Emilia-Romagna, 13.783 in Piemonte, 10.800 in Veneto, 6.613 in Toscana, 3.437 in Liguria, 3.124 nelle Marche, 4.144 nel Lazio,  3.118 in Campania, 2.087 nella Provincia autonoma di Trento, 2.625 in Puglia, 1.330 in Friuli Venezia Giulia,  2.108 in Sicilia, 1.850 in Abruzzo, 1.593 nella Provincia autonoma di Bolzano, 536 in Umbria, 865 in Sardegna, 847 in Calabria, 518 in Valle d’Aosta, 273 in Basilicata e 203 in Molise.

Accanto ai dati sopraelencati per regione offriamo ai nostri lettori l’immagine della mappa dell’andamento nazionale fornita sempre dalla protezione civile.

I lettori interessati al confronto con i dati del giorno precedente possono cliccare qui.

mappa diffusione nazionale del Covid-19 in aggiornamento al 16 aprile

Segue mappa dei dati totali in Puglia e Basilicata suddivisi per provincia:

mappa diffusione provinciale regioni Puglia e Basilicata del Covid-19 al 16 aprile

Segue la pubblicazione dei dati analici regionali nella tabella che segue a cura del Ministero della Salute.

dati analitici regionali del Ministero della Sanità

Rinnovo la raccomandazione a lettrici e lettori di essere prudenti ed attenersi alle raccomandazioni dei medici. Soprattutto, non fidarsi di comunicazioni non professionali o, peggio, strumentali intese a diffondere panico o fake news. Per fare la Vostra parte dovete stare il più possibile in casa, protetti dal contagio. Per Voi e per i Vostri cari, soprattutto i più deboli, esposti e difficilmente difendibili.