Coronavirus: aggiornamento del 15 aprile 2020

Il consueto aggiornamento nazionale del tardo pomeriggio basato esclusivamente su dati ufficiali della Protezione civile. Integrato da mappe sulle regioni italiane e le province di Puglia e Basilicata, nonchè da dati analitici regionali a cura del Ministero della Salute

GP

Ad oggi, salvo errori ed omissioni, dai dati ufficiali forniti in conferenza stampa dalla Protezione civile, 105.418 persone risultano positive al virus, 38.092 le persone guarite, 21.645, i decessi, pertanto, in Italia sono 165.155 casi totali.

Andando alla suddivisione per regione, i casi attualmente positivi sono 32.921 in Lombardia, 13.577 in Emilia-Romagna, 13.195 in Piemonte, 10.789 in Veneto, 6.417 in Toscana, 3.464 in Liguria, 3.097 nelle Marche, 4.047 nel Lazio,  3.087 in Campania, 2.104 nella Provincia autonoma di Trento, 2.573 in Puglia, 1.394 in Friuli Venezia Giulia,  2.081 in Sicilia, 1.810 in Abruzzo, 1.576 nella Provincia autonoma di Bolzano, 582 in Umbria, 870 in Sardegna, 819 in Calabria, 548 in Valle d’Aosta, 261 in Basilicata e 206 in Molise.

Accanto ai dati sopraelencati per regione offriamo ai nostri lettori l’immagine della mappa dell’andamento nazionale fornita sempre dalla protezione civile.

I lettori interessati al confronto con i dati del giorno precedente possono cliccare qui.

mappa diffusione nazionale del Covid-19 in aggiornamento al 15 aprile

Segue mappa dei dati totali in Puglia e Basilicata suddivisi per provincia:

mappa diffusione provinciale regioni Puglia e Basilicata del Covid-19 al 15 aprile

Segue la pubblicazione dei dati analici regionali nella tabella che segue a cura del Ministero della Salute.

dati analitici regionali del Ministero della Sanità

Rinnovo la raccomandazione a lettrici e lettori di essere prudenti ed attenersi alle raccomandazioni dei medici. Soprattutto, non fidarsi di comunicazioni non professionali o, peggio, strumentali intese a diffondere panico o fake news. Per fare la Vostra parte dovete stare il più possibile in casa, protetti dal contagio. Per Voi e per i Vostri cari, soprattutto i più deboli, esposti e difficilmente difendibili.