Coronavirus: aggiornamento del 13/3/2020

Il solito aggiornamento basato su dati ufficiali. Continua a confermarsi la gravità. Un dato per tutti: 250 morti più di ieri. Ma ne registriamo anche uno positivo ed è la leggera flessione della curva degli infetti (quella sotto a sinistra). Confermiamo la raccomandazione a lettrici e lettori di essere prudenti ed attenersi alle raccomandazioni dei tecnici. Soprattutto non fidarsi di comunicazioni non professionali o, peggio, strumentali intese a diffondere panico o fake news.

Gianvito Pugliese

Piccolissima premessa. Permettetemi di esprimere i miei complimenti al nostro Vito Longo ed al suo concittadino Piero Sportelli, per l’iniziativa appena illustrata dalla nostra testata. una manifestazione di gioia e di speranza che non deve mai abbandonarci in questa lotta contro un male subdolo che può e deve essere sconfitto, ma solo con la collaborazione di tutti.

Nel passare quindi dal faceto al serio (di solito capita l’inverso) ovvero alla enunciazione dei dati odierni, mi sento un poco intristito ed a disagio, ma anche questo tocca. Ad oggi, salvo errori ed omissioni, dai dati ufficiali forniti in conferenza stampa dalla Protezione civile, 14.955 persone risultano positive al virus, persone risultano positive al virus, 1.439 i guariti, i decessi 1.260 Pertanto, in Italia sono 17.660 i casi totali.

Andando, come di consueto, alla suddivisione per regione, i casi attualmente positivi sono: 7.732 in Lombardia, 2.011 in Emilia-Romagna, 1.453 in Veneto, 794 in Piemonte, 698 nelle Marche, 455 in Toscana, 304 in Liguria, 242 nel Lazio, 236 in Friuli Venezia Giulia, 213 in Campania, 157 nella Provincia autonoma di Trento, 126 in Sicilia, 123 nella Provincia autonoma di Bolzano, 121 in Puglia, 83 in Abruzzo, 73 in Umbria, 43 in Sardegna, 37 in Calabria, 27 in Valle d’Aosta, 17 in Molise e 10 in Basilicata.

Accanto ai dati sopraelencati per regione offriamo di solito ai nostri lettori l’immagine della mappa per regione fornita dalla protezione civile, rilevando peraltro che la differenza tra i dati relativi è dovuta al fatto che i dati regionali di cui sopra sono gli attuali positivi, quelli dell’immagine totali.