Coronavirus aggiornamento al 7/3/2020

I dati ufficiali della diffusione del virus in Italia e per regione, sintesi dei provvedimenti d’urgenza adottati dal Governo Italiano, qualche fatto particolare che evidenziato dalla maggioranza (o la totalità) dei Colleghi.

La redazione

I dati globali nazionali forniti dalla protezione civile sono quelli dell’immagine sopra riportata. Per i dati regionali Vi riportiamo qui di seguito, gentili lettori, il contenuto del comunicato della protezione civile: ” 2.742 in Lombardia, 937 in Emilia-Romagna, 505 in Veneto, 201 nelle Marche, 202 in Piemonte, 112 in Toscana, 72 nel Lazio, 61 in Campania, 42 in Liguria, 39 in Friuli Venezia Giulia, 33 in Sicilia, 23 in Puglia, 24 in Umbria, 14 in Molise, 14 nella Provincia autonoma di Trento, 11 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 8 in Valle D’Aosta, 4 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano. 

Quello che crediamo sia più importante comunicare sono i provvedimenti d’urgenza adottati con un decreto del Presidente del Consiglio che riguardano, in sommaria sintesi: 1. la Lombardia e 13 province sono diventate ‘zona rossa’ . Le provincie sono:  Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Novara, Asti e Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli. In questi territori è fatto divieto di entrare ed uscire con eccezione di chi voglia tornare al proprio domicilio. Le forze dell’ordine possono verificare la validità dei motivi di spostamento. 2. “Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali”. Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. In realtà un metro è considerata distanza sufficiente, mentre un metro e ottantadue centimetri distanza di sicurezza, opinione di noti virologi non nostra.  “Sonosospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche e locali assimilati.I musei e gli altri istituti e luoghi della cultura “sono aperti al pubblico a condizione che siano assicurate modalità di fruizione contingentata e….le distanza di un metro, …….  in presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, le richiamate strutture dovranno essere chiuse”.  3. Bar e Ristoranti aperti dalle 6 alle 18 solo se possono garantire la distanza di un metro. 4. Manifestazioni sportive a porte chiuse, ovvero senza pubblico. 5. Scuole chiuse secondo alcune fonti fino al 15 marzo, secondo altre proroga al 3 aprile, contestualmente alle udienze a porte chiuse e solo se considerate urgenti. 6. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri” ed anche i matrimoni.

Tra i fatti che la stampa ed i tg sottolineano va riferita la positività accertata di Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Pd, e di un poliziotto dell’auto di scorta di Matteo Salvini, leader della Lega.