Assemblea Odg di Puglia

Assemblea ordinaria dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia ieri sabato 29 agosto, giornata da 40° e bollino rosso.

il Presidente, Piero Ricci, ha aperto l’assemblea ordinaria dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia affermando che mai si sarebbe aspettato di tenere un’assemblea ad agosto. Normalmente si sarebbe dovuta tenere a Maggio, ma il Covid ha condizionato tante cose tra cui i tempi dell’approvazione del bilancio dell’Ordine dei giornalisti pugliesi e del Premio Giornalista di Puglia, Michele Campione entrambi all’ordine del giorno.

Dopo la relazione del Presidente dell’Ordine, Piero Ricci, sulla vita e le attività dell’ordine nell’ultimo anno, breve, succinta e compendiosa, è toccato al Presidente dei Revisori, che è stato -da buon revisore dei conti- estremamente preciso, fino a spiegarci che il bilancio era stato redatto nella forma della partita doppia, marchingegno contabile che mi sono sempre rifiutato di capire, tant’è che quando tenevo esercitazioni di tributario all’Ateneo Moro, in merito alla rilevanza giuridica della tenuta delle scritture contabili ed arrivava la “partita doppia”, dove una cifra entra ed esce, per poi rientrare nuovamente (mai capito perché tanta ginnastica numerica), chiamavo sempre un commercialista o un ragioniere preparato a spiegarlo agli studenti, gli unici che mi mancano. E confesso, mi godevo con gioia, le loro facce perplesse, che esprimano inequivocabilmente i miei stessi dubbi. Scherzi a parte, relazione precisa, che ha rivendicato principalmente al consiglio, praticamente uscente – elezioni previste per settembre ed a seguire – il merito “di aver messo in sicurezza i conti dell’Ordine della Puglia” tanto che il bilancio si è chiuso con un avanzo di quasi 5mila euro. Non ricordo precedenti, ma sarà la mia memoria che vacilla. E’ toccato poi alla Collega professionista Tea Sisto, Presidente del Consiglio di disciplina. Interessantissima la sua fotografia o meglio pellicola, perchè descriveva un processo in evoluzione, sui gradi dell’iter di un fascicolo aperto dal Consiglio di disciplina in merito ad una presunta infrazione commessa dal giornalista. Tutto propedeutico alla eventuale denunzia successiva all’Autorità giudiziaria nel caso le irregolarità contengano estremi di reato. Tenuto conto dei tempi dei gradi amministrativi, quando finalmente può partire la denunzia o il reato è già prescritto o è in procinto di divenirlo.

Il che ha spiegato a noi giornalisti pubblicisti o professionisti, ma spiega soprattutto a Voi gentili lettori, il perché certi “Colleghi” poi possano spacciare indisturbati bufale per anni, prima che li si possa fermare. Semplificazione, “dolce chimera sei tu”, cantava un classico della canzone popolare italiana.

Approvazione all’unanimità di entrambi i bilanci, riunione sciolta, con meraviglia del presidente Ricci, in primis, un’oretta abbondante (siamo nel tacco d’Italia, al nord 66minuti, 12 secondi e 8 centesimi, da noi un’ora abbondante). Assemblea frequentata quest’anno più che altro da giovanissimi colleghi con qualche eccezione, vedi il sottoscritto. Mancando i soliti noti, certamente in vacanze da invidiare, non c’è stata la passerella consueta di interventi finalizzati solo a marcare il territorio e null’altro. Un paio di domande dai giovani Colleghi, ma solo sui crediti formativi e null’altro di particolare.

All’uscita intorno a mezzogiorno, a cui si era giunti tra un saluto ed una chiacchiera, tutti rigorosamente mascherati, distanziati e sgomitanti, per una volta non per la carriera ma per scambiare il saluto, ci ha accolti un sole e temperature africane. Non mi lamento: meglio delle bombe d’acqua! E lì c’è poco da scherzare.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail  info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, grazie.