Alitalia si ridimensiona.

Flotta scente a 45-48 aerei i dipendenti a 4.500-5.000

La Redazione

Le nuove previsioni riviste al ribasso sulla ripresa del trasporto aereo costringono le compagnie a rivedere i propri piani industriali.

Una ragione di più per l’Ita che sta mettendo a fuoco i fabbisogni per l’ennesimo progetto di rilancio della compagnia di bandiera, costata al Paese un mare di soldi, anche perché ogni volta si è assistito alla creazione di mega affari per gli amici e gli amici degli amici, a cui veniva affidata la redditizia ciccia dell’azienda ed ai debiti assunti a carico di Pantalone.

Il piano aziendale che prevedeva il mantenimento in servizio di 52 aerei sarebbe stato rivisto con una diminuzione oscillante tra i 45 ed i 48 aerei. Di conseguenza è diminuita la necessità di personale complessivamente stimato in 5.200unità che si ridimensionerebbero in un numero oscillante tra 4.500 e 5.000.

Per l’avvio del rilancio basterebbero risorse pubbliche per circa 2 miliardi, il resto dei complessivi 3 mld serviranno a completare il piano. Se i 5 miliardi servissero davvero a sanare una volta per tutte l’azienda e farla divenire competitiva sul mercato, potrebbe essere anche un buon affare, ma il timore che appena finito il sostegno dei soldi pubblici, ovvero esauriti i cinque miliardi, potremmo essere punto e a capo, dopo tanti fallimenti consecutivi non è che non sia fondato, tutt’altro.

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