25 Aprile Liberazione!

Ripercorrendo le varie fasi di un passato non lontano, Libertà e Liberazione sembrano ormai parole obsolete, il resoconto, amaro, dei fatti ………….

Maria Catalano Fiore

La Libertà è una conquista da difendere ogni giorno. Buon 25 Aprile!

Qui /vivono per sempre

Gli occhi che furon chiusi alla luce

Perché tutti/li avessero aperti

per sempre/alla luce

Giuseppe Ungaretti “Per i Morti della Resistenza”

Liberazione….bandiera logora ormai…..

Liberazione, bella parola, ma da chi, da che cosa, qualcosa di assurdo e non voluto o quest’anno tentiamo di liberarci da questa Pandemia che ci attanaglia, ci impedisce di vivere e di respirare….

Liberazione: Analizziamo storicamente. Senza andare molto lontano, l’indipendenza italiana, l’unificazione dello stivale a costo di spargimenti di sangue, chi lo ha voluto realmente, non certo l’Italia meridionale, ne il papato, non certo Trieste che era il fiore all’occhiello dell’impero Austroungarico, ne Venezia ecc…..Una volontà colonizzatrice che forzata da altri voleva uno sbocco nel mar Mediterraneo garantito ed altro…Solo un avido gioco di conquista.

Conquista forzata con le stragi in Sicilia, altro che 1.000, non erano giovani idealisti, ma soldati prezzolati e senza scrupoli. Il genocidio perpetuato per anni delle popolazioni meridionali, il disboscamento Lucano, il brigantaggio ed infine l’esodo di migliaia di italiani, dal Veneto, in poi, verso le Americhe.

“O Brigante o emigrante”

Passare tutti, come gregge, sotto il governo di una casa reale inetta ed ignorante (nella quale solo le donne si salvavano, ma senza veri poteri), trascinati in un inutile conflitto mondiale, Trento e Trieste sarebbero state cedute, comunque, dallo sfaldamento dell’ impero Austroungarico. Una intera generazione inviata al macello e….quello che non aveva finito la guerra lo completò la pandemia di spagnola.

I pochi indenni emigrarono. Un Re barzelletta, che ha consegnato, la nazione alla dittatura, alle leggi raziali, e portata ad un secondo conflitto mondiale, peggiore e più vasto del primo. Un nuovo conflitto, ancora sulle ceneri del primo, non solo in trincea, ma anche tra le popolazioni civili inermi. Ancora, il Re firma un armistizio con i tedeschi in casa, da alleati diventati nemici e stragisti, poi scappa. Truppe regolari allo sbaraglio, Tedeschi stessi in fuga ignorando dove, Germania rasa al suolo, Resistenza….Praticamente una “Guerra Civile”

Corteo di un 25 aprile del passato

Da questo massacro tra fratelli, emerge La Repubblica Italiana. La musica cambia di poco le scie di popolazione continuano ad emigrare, persino la vasta America impone dei paletti, sarà possibile solo “Un atto di richiamo” presentato all’ambasciata per i parenti consanguinei, sino agli anni 70 circa. Ma gli italiani in America sono già tantissimi, quindi il flusso migratorio continua.

Repubblica, tante belle parole, un calderone di gente ad amministrare una nazione distrutta ed alla fame, scoppia il “Boom economico” Ricchezza a pochi, lavoro pressante a troppi. Industrializzazione uguale esodo verso il Nord, abbandono delle terre. Impianti Industriali al Sud che come vere sanguisughe succhiano vite e sangue in chi ci lavora ed in tutta un’area geografica. In tutto questo un Governo…se tiriamo le somme, pochi politici di valore sia a destra che a sinistra, poi si potrebbe definire un gran bel pentolone di minestrone, sempre in ebollizione, dove chi esce, chi viene aggiunto…

Il nostro voto? Praticamente inutile, i giochi si fanno a Palazzo, se il popolo con il suo voto tenta di eliminare un parlamentare o ministro non idoneo, nessun problema, questo esce dal portone per rientrare tranquillamente dalla finestra e riprendere il suo posto in “poltrona”. La Pandemia ha dato ulteriore appoggio a questo andazzo. Ministri e/o Politici che speculano sulla nostra pelle dalle mascherine, alle siringhe, camici ecc….sino alle cure ed anche sui funerali. La “Salute”, è solo il nome del ministro designato, niente altro……Se questa è Libertà, festeggiamola pure.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su Facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.