San Nicola è venerato anche dagli ortodossi.

Una vera curiosità, per baresi e non, la Chiesa russa. Questo gioiello monumentale nel cuore di un parco al centro del quartiere Carrassi di Bari e la sua avvincente storia.

Maria Catalano Fiore

La Chiesa di San Nicola di Myra, di culto russo ortodosso, si trova a Bari in via Benedetto Croce, circondata da un bell’angolo di verde. La sua storia risale agli inizi del XX secolo, quando lo Zar Nicola II, per devozione verso il Santo e verso il luogo della sua sepoltura, nel 1912, acquista un suolo in città, cominciando i lavori nella zona circostante. Il 22 maggio 1913 le autorità baresi e russe posero la prima pietra per la Chiesa. Le autorità baresi, inoltre, portano in dono una grande ed antica icona del Santo.

Dopo le alterne vicende legate alla rivoluzione bolscevica ed alla caduta degli zar, nel 1937 la Chiesa, l’annesso ostello-convento e le costruzioni limitrofe vengono requisite dallo Stato italiano che le mette in disponibilità del patrimonio comunale di Bari. Il comune si impegna a rispettare la proprietà ecclesiastica i suoi usi e culti, compreso l’annesso asilo per l’infanzia

Nel 1969, il rito ortodosso, da sempre celebrato nella cripta della Basilica viene sancito definitivamente dal Concilio Vaticano II. La cripta ed il Sacrario del Santo continuano ad essere il sito più venerato al mondo.

Il 14 marzo 2007 in occasione della visita a Bari del Premier russo Vladimir Putin vengono avviate le trattative, con lo Stato italiano, per la riconsegna della Chiesa Russa ai suoi legittimi proprietari.

La donazione formale sarebbe sarebbe dovuta avvenire il 6 gennaio 2008, data della festa, nonche’ della morte di san Nicola, ma la morte del Patriarca di Mosca Alessio II, ne ha ritardato la Cerimonia, posticipata poi al 1 marzo 2009 alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e della Federazione Russa Dimirij Medevdev.

Il 23 gennaio 2012 il Comune di Bari ha consegnato definitivamente l’immobile, le costruzioni annesse e le aree di pertinenza allo Stato Russo ed al Patriarcato di Mosca. La moneta celebrativa indica quanto i fedeli russi abbiano a cuore questo luogo Santo e questa Chiesa che li rappresenta qui a Bari.