“Presepe fai, Pane mangerai”

Indubbiamente è l’Italia il paese dei Presepi, ma non è detto che non li esportiamo anche all’estero…..anche come idee già da un bel po’

Maria Catalano Fiore

Questa la traduzione italiana di un detto popolare spagnolo che rivela la grande importanza attribuita al Presepe, ma soprattutto a quello che si mangia a Natale.

Il Presepe arriva in Spagna durante la dominazione borbonica a Napoli dove per i Re Borbonici ed i nobili locali è una vera e propria sfida. Questo Presepe risente ovviamente degli scambi che vengono intrecciati tra la città partenopea e la terra spagnola.

Ogni zona della Spagna ha visto diffondersi la tradizione del Presepe in modi diversi. Madrid fa risalire la propria al 1570, quando Re Filippo II (1527- 1598) re anche del Portogallo, Algarve, Sicilia, Sardegna re di Napoli e Duca di Milano, torna da una visita a Trapani con un prezioso presepe barocco realizzato in corallo rosso e oro.

Il prezioso dono contribuisce alla diffusione del Presepe in città, ma solo nei ceti più abbienti.

In Catalogna il Presepe si diffonde più rapidamente soprattutto per l’influenza di Ramon Amadeu (Barcellona 1745-1821) scultore catalano, allievo di un famoso scultore Barocco e alunno, poi docente dell’ Accademia di Belle Arti di San Fernando de Madrid. E’ considerato, a tutt’oggi, il rappresentante più prestigioso dei presepi in Catalogna. Una sua prerogativa fu quella di vestire le figure con abiti preziosi o meno, dipendeva dal personaggio e dal ceto sociale del committente.

Il “Museo di Storia di Barcellona” conserva diverse opere a lui attribuite. Un gran numero delle sue opere, presenti nelle Chiese, furono distrutte durante la guerra civile spagnola, di alcuni restano solo le foto.

Da Ramon Amadeu si può affermare che parte la vera “Scuola del gesso Catalana”. Molto belli anche dei presepi più moderni, nei quali si cerca di ambientare la Natività in posti fedeli alla Palestina o al deserto.

In terra Andalusa più diffuse le realizzazioni di Presepi viventi, ancora oggi molto diffusi, un vera occasione per aiutare le persone povere, per le quali i figuranti lasciano cibi e vestiti, in appositi cesti, da dove possono poi ritirarli.

Ma la vera festa per gli Spagnoli, soprattutto per i più piccoli, è legata all’arrivo dei Magi. Personaggi d’onore nel Presepe e così la mattina dell’epifania arrivano i doni, ma non solo, si prepara il pranzo più succulento dell’anno. La giornata comincia facendo colazione con “El Roscon de Reyes” una torta a forma di anello nella quale vengono inseriti due oggetti: una piccola statuina di un re ed un fagiolo. Una volta servita la torta tutti controllano le loro fette sperando di trovare il re e non il fagiolo! Chi trova il re viene incoronato Re della casa per un giorno. Chi trova il fagiolo è sottoposto ad una penitenza. Sereno Natale a tutti !!

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