Le epidemie viste da grandi artisti, Banksy !

Da sempre Artisti e scrittori hanno descritto epidemie ed altro, basti pensare ai Promessi Sposi di Manzoni o al Decamerone di Boccaccio, o alle terrificanti immagini medioevali di pesti e morti. Scostiamo un sipario, cosi come fa lui stesso su alcune opere, partendo da lui Banksy, e andando poi a ritroso.

Maria Catalano Fiore

Una premonizione? ad inizio 2000 Banksy dipingeva questo Murales, poi diventata una tela da Museo. Ora? ancora graffiti e Street Art.

Da secoli, per meglio dire millenni, a fasi cicliche il mondo subisce guerre, pestilenze, infezioni, addirittura gravi pandemie. Ovviamente molti grandi Artisti ne hanno fatto opere memorabili. Senza nulla togliere ai meno famosi, vorrei farvi conoscere, o meglio, rispolverare un’opera di Pieter Bruegel il vecchio, del 1562 . Un dipinto, piuttosto inquietante di Arnold Bockin del 1898. Un paio di opere di Eduard Munch, del 1919, all’epoca della Spagnola, da lui contratta, si salvò, ma ne era terrorizzato, tanto da eseguire più autoritratti da malato. Andando un po’ controcorrente vorrei cominciare dal più giovane e forse più noto attualmente, lo Street Artist Banksy. Bansky con i suoi Murales, Graffiti , molti riportati su tela è uno degli artisti più famosi al mondo. Le sue opere mi hanno colpito da tempo, proprio per il fare stesso dello street art ed della sua caducità nel tempo. L’opera si evolve all’aria e alle intemperie, all’incuria umana, si deteriora sino quasi a sparire. L’Arte perde il concetto di eternità, perchè il futuro non esiste più, è nebuloso. L’Arte è quasi come una malata terminale che ogni giorno, inevitabilmente, svegliandosi ancora si meraviglia del sole che vede ancora. E’ un concetto forte che pochi forse riescono ad afferrare.

Sul muro di una vecchia ciminiera industriale appare la famosa Ragazza con l’orecchino di perla”, lo sguardo sperduto, l’orecchino è un grosso bullone metallico a cui è agganciata la mascherina.

Ma chi è Banksy ? La sua identità è misteriosa. I suoi gesti, spesso eclatanti hanno contribuito ad accrescerne la popolarità. Sono state fatte su di lui moltissime ipotesi, la più certa è che sia nato a Bristol, in Inghilterra, nel 1974. E’ lì che appaiono le sue prime opere .

Ragazza che ha paura di un topo.

I soggetti dei suoi Murales sono spesso ispirati all’etica, alla politica e alla cultura, proposta sotto forma di satira per rendere ancora più immediato e comprensibile il messaggio. Le sue opere vengono realizzate in tempi brevissimi, grazie all’ impiego della Stencil Art. Molto nota la serie di Murales sul muro in Palestina, eseguiti nel 2005, per un totale di 9 opere.

Una delle opere in Palestina Bimbo che trasporta acqua, tra le dune

A volte, da questi Murales nascono anche tele, come la famosa Madame con la maschera Antigas, il grazioso volto di una nobildonna settecentesca coperta da una maschera per la sopravvivenza. Ancora la maschera Antigas, addirittura da palombaro, indossa questa coppia un po bella epoque seduta tranquilla in un bistrot a sorseggiare un qualcosa ed amoreggiare.

THINK TANK BY BANKSY

Nel 2008 riesce ad organizzare un Cans Festival, una mostra in evoluzione a cui prenderanno parte migliaia di street artists realizzato in un tunnel dismesso a Londra. Nel 2010 girerà un film documentario sulla sua arte che verrà candidato all’Oscar nel 2011.

Soccorrete Venezia

E’ presente in ogni momento drammatico, nel mondo, a fine 2019 è a Venezia nel momento peggiore dell’acqua alta. E’ il suo scopo di vita, denunciare attraverso l’arte, ma l’arte che possono vedere, magari anche contestare tutti. E’ il coronamento della sua idea che continua e chissà se non spunterà qualche altra opera su questa pandemia globale, e chissà dove.

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