L’anno Nuovo

“Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La Speranza”.
Gianni Rodari

Maria Catalano Fiore

versi di Gianni Rodari

Non si può cominciare un anno senza una poesia/filastrocca del Grande Gianni Rodari e una deliziosa vignetta tratta dai suoi scritti.

Giovanni Francesco Rodari (1920-1980) scrittore, pedagogista, giornalista e poeta, specializzato in letteratura per l’infanzia e tradotto in molte lingue occupa un posto nel mio cuore e ricordi e in quelli della mia bambina, ora donna, quando fuori per lavoro, o non potendo stare con lei, la sera le leggevo le “Favole a telefono” brevi racconti consolatori per entrambe.

Questa poesia- filastrocca spero ci faccia un po’ sorridere, in questi primi giorni di incognite e paura. La vignetta appartiene alla pubblicazione. Gianni Rodari: “Favole a Telefono” ed. Einaudi

L’ANNO NUOVO

Indovinami, indovino,

tu che leggi nel destino:

l’anno nuovo come sarà?

Bello, brutto o metà e metà?

Trovo stampato nei miei libroni

che avrà certo quattro stagioni,

dodici mesi, ciascuno al suo posto,

un carnevale e un ferragosto,

e il giorno dopo il lunedì

sarà sempre un martedì.

Di più per ora scritto non trovo

nel destino dell’anno nuovo:

per il resto anche quest’anno

sarà come gli uomini lo faranno.

Gianni Rodari

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