L’Agenzia Treccani Puglia al Museo Pino Pascali

Un bellissimo vernissage il 16 luglio, curato dall’Agenzia Treccani per la Puglia, presso il “Museo Pino Pascali” di Polignano a mare.

Maria Catalano Fiore

Un pomeriggio e serata molto gradevole quelli organizzati dall’Agenzia Treccani per la Puglia, ad opera dei suoi dirigenti Sissi Candido ed Andrea Manuti, in sinergia con lo staff del “Museo Pino Pascali” di Polignano a mare e della Direttrice della “Fondazione Pino Pascali” Rosalba Branà.

Alcune delle opere esposte

Un 16 luglio all’insegna dell’arte contemporanea poiché la gente ha bisogno di rivedersi e circondarsi di cose belle ed interessanti, dopo reclusioni e costrizioni di questi mesi.

Una conferma, nonostante i vessatori, che l’Arte non è morta, ne potrà mai morire; certo può diventare provocatoria, può essere una denuncia. Può essere denuncia, in modo assurdo per una mancanza di spazi e di qualità espositive, cosa di certo non riscontrabile in molte situazioni museali italiane.

Vari espressioni artistiche, provenienze geografiche e tematiche, storia sociale e generazioni diverse nei sei artisti proposti dall’Agenzia Treccani per la Puglia: Emilio Isgrò, Alfredo Jaar, Ugo Nespolo, Remo Salvadori, Marinella Senatore, Gian Maria Tosatti.

Una scultura, tra le opere, del Mr. Emilio Isgrò

Sono proprio gli artisti e con loro gli amanti dell’arte pronti a ritrovare i veri valori perduti per costruire un nuovo cammino evolutivo degno di essere definito arte. Tutti gli artisti o amanti o fruitori dell’arte, comprendono questa necessità di ripresa e non possono che affiancarsi ed essere presenti a questi appuntamenti di arte di qualità che lanciano messaggi reali. L’arte rappresenta anche un aspetto sociale, che riflette, più che mai sia i problemi che le ansie accumulati. Prima di parlare d’Arte ed etichettarla un qualsiasi critico dovrebbe avere una vasta conoscenza storica, riuscire a ricollegare situazioni, luoghi e personaggi, essere aggiornato sulla situazione sociale mondiale. Non esiste, ne lo è stato mai, un Critico che lavora solo “in studio” senza confrontarsi con la realtà, con gli artisti e situazioni anche di mercato dell’arte.

Visione interna della Sala espositiva

Sissi Candido è stata particolarmente esplicativa nell’esporre sia la linea storica che il percorso individuale degli artisti proposti, proponendo di volta in volta questa carrellata di alcune loro opere esposte, opere nate dalla vasta creatività di artisti variegati e concentrati in un appuntamento che non era da perdere. Artisti più noti, anche a livello internazionale, come Emilio Isgrò, Alfredo Jaar, Ugo Nespolo e Remo Salvadori; promettenti come gli introspettivi Marinella Senatore e Gian Maria Tosatti.

Una, tra le opere esposte, del Mr. Gino Marotta

Da non perdere, comunque, è la bellissima location del Museo Pascali stesso con opere in permanenza dello stesso maestro Pino Pascali e, attualmente, con una mostra retrospettiva collaterale di opere del Mr. Gino Marotta (1935-2012), amico e coetaneo di Pino Pascali, che nella sua carriera artistica ha realizzato lavori sperimentando materiali industriali impensabili ed imprimendo stampe di oggetti naturali proprio su questi materiali sintetici quali il plexiglass. Potrebbe essere interpretata come una evoluzione della Pop Art italiana, ma Marotta ha anche radici nell’Arte Povera come lo definisce ed inquadra il critico Germano Cellant descrivendone il percorso artistico.

Ottima la risposta del pubblico realmente interessato a questo venissage, un grazie a tutti i portatori di cultura e veicolatori d’Arte.

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